E’ vero e proprio minimalismo in musica quello di Tony Molina, che in 15 minuti dispensa e condensa la sua poetica, fatta di brevi perle acustiche che lambiscono tanto i territori di Teenage Fanclub, George Harrison e Brian Wilson quanto un folk-rock scarno e struggente.

Non è mai stato prolisso Tony nella sua produzione solista (ricordiamo che con Molina abbiamo a che fare con un vero e proprio veterano della scena hardcore della Bay Area), anzi, il nostro ha sempre prediletto canzoni brevissimi e dirette, immediate anche nella loro veste più sonica (l’album “Dissed And Dismissed”, ad esempio) e non così acustica come accade adesso per questa nuova uscita “Kill The Lights”. A Tony Molina basta poco per farci arrivare il suo messaggio (che non è mai particolarmente felice, ma ha toni piuttosto cupi e tristi) e di questo dobbiamo essere consapevoli e dedicargli fin da subito la massima attenzione.

Qualcuno potrà  obiettare che i brani sembrano per lo più bozzetti, che sarebbe bastato un minutaggio superiore (la media è intorno al minuto e qualche secondo) per avere dei brani corposi e realmente avvincenti, ma sbaglierebbe, perchè in realtà  quello che ci serve è già  tutto li: la realtà  è che forse siamo noi troppo abituati a certe ridondanze e ripetizioni e un prodotto così asciutto ci sembra carente. Sembra. Prendete “Jasper’s Theme”, che pare uscire dalla pena dorata di Norman Blake o il gioiello tutto Byrds e George Harrison di “Nothing I Can Say”: ma cosa vuoi dire di fronte a simili diamanti musicali? Gemme pop vere e proprie, che s’incrociano con le bucoliche raffigurazioni di “When She Leaves” e di “Before You Go” o gli echi da folk d’autore (Simon & Garfunkel?) di “Wrong Town” (pelle d’oca). E non crediate che manchino gli arrangiamenti: certo la chitarra è lo strumento principale, ma quando entra il piano in “Afraid To Go Outside”, beh, il risultato non cambia affatto.

Lavora di fino Tony Molina, sfronda gli esuberi e ha una cura assoluta e certosina nel modellare il suo sound, curandolo e rendendolo così chiaro, limpido e senza filtri che non può non colpirci. Bravissimo.