Per mia fortuna mi hanno concesso le ferie dal lavoro, quindi ne ho approfittato per andare alla prima giornata del TOdays Festival.  Partenza col botto: in un colpo solo pantaloni strappati e scarpe sporche per la cacca dei cani, bene, BENISSIMO…ma vabbè, avevo dei pantaloni di ricambio per mia fortuna. Le scarpe era il minimo. Ok, ricominciamo.
Parto, finalmente, per il TOdays senza altri spiacevoli inconvenienti e arrivo giusto in tempo per la prima band:

INDIANIZER: Avevo recensito già  il loro ultimo album e devo dire che, nel live, riescono a migliorare il loro groove, in più, durante il concerto, sanno anche improvvisare, cosa non da poco, quindi molto bene.

BUD SPENCER BLUES EXPLOSION:
Sarò sincero, li avevo abbandonati in prima liceo, quindi mi sono un attimo perso come il loro sound si sia evoluto ed effettivamente la cosa si nota, ma, lo ammetto, non mi affascina più come un tempo. Suoni perfetti e l’atteggiamento giusto verso il pubblico sanno dare quella marcia in più, ma per il sottoscritto non è stato un live così coinvolgente.

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD: I 7 pazzi australiani di Melbourne tornano per la seconda volta in Italia. Anche questa volta, come nella mia review live di Monaco, erano stanchi, lo si vedeva, anche perchè era comunque la penultima data del tour, quindi la cosa ci sta. Sicuramente, rispetto al live tedesco qui è andato tutto, la gente, nonostante il pogo, non è stata per niente maleducata e tutto è filato liscio. Quando è partita la medley di “Polygondwanaland” ero in paradiso. Tutto davvero bello, ma purtroppo l’esibizione non raggiunge la “figata” del live al Beaches Brew del 2017, uno dei migliori concerti della band a cui ho assistito. Comunque non mi lamento, ci mancherebbe.

THE WAR OF DRUGS: Lo ammetto, non li ho mai ascoltati più di tanto, però, negli ultimi giorni ho provato a farmi entrare in testa alcuni loro album e sinceramente (cosa strana, se ci pensiamo), rispetto agli album, il live è stato soporifero: nonostante i suoni fossero perfetti, il livello tecnico alto e lo spettacolo curato, tutto questo insieme senza intoppi (ma anche senza picchi) ha paradossalmente reso il tutto quasi noioso. Tra l’altro nel pubblico non ero l’unico che si lamentava di ciò, quindi, forse, ci ho preso almeno un po’…

CONCLUSIONI: Il primo giorno è andato e purtroppo non potrò partecipare i prossimi live (lavoro) e mi dispiace molto. Tiro le somme dicendo che, al di là  dei concerti che ovviamente passano dal gusto soggettivo di chi vi scrive, dal punto di vista logistico tutto è andato bene, all’interno il festival è organizzato bene sia per il food and drink che per il merchandising, all’entrata ci sono stati pochi controlli, forze dell’ordine belle schierate fuori dalla zona festival e  non dentro. Dopo il concerto conclusivo ho fatto pure due chiacchiere con Panizza dei Pop_X e Wilson Wilson dei Bee Bee Sea quindi la serata si è conclusa bene direi.

Se avete l’occasione di andare ai prossimi giorni del TOday, beh, fatelo, ne vale assolutamente la pena.