Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

THE SMASHING PUMPKINS – “Shiny and Oh So Bright, Vol. 1 / LP: No Past. No Future. No Sun”
[Napalm]

Non si limitano al tour. Gli Smashing Pumpkins, quasi in formazione originale, piazzano anche un disco di inediti e, per adesso, le anticipazioni soddisfano i nostalgici, con un suono decisamente anni ’90, sopratutto “Solara”, mentre in “Silvery Sometimes” emerge il lato più pop-rock. Basterà  il ritorno di James Iha e Jimmy Chamberlin a ridare vigore alla stella creativa di Corgan? Per ora, nella dimensione live, diciamo proprio di sì, ma per lo studio le cose potrebbero essere diverse. Vediamo ma sopratutto, ora, sentiamo…

THE GOOD, THE BAD & THE QUEEN – Merrie Land
[Studio 13]

Una ode al Nord Inghilterra.
Con queste parole Damon Albarn introduceva il nuovo disco dei The Good, The Bad & The Queen atteso per anni, 11 per la precisione, e saltato fuori quasi dal nulla dopo mesi di conferme, smentite e indiscrezioni.
I nomi degli “‘attori’ coinvolti nel progetto, oltre ad Albarn l’ex Clash Paul Simonon, Simon Tong dei Verve e il batterista storico di Fela Kuti Tony Allen, al quale si aggiunge Tony Visconti in qualità  di produttore, giustificano la spasmodica attesa che ha accompagnato la gestazione di “Merrie Land”. Ad oggi “‘i buoni, brutti e la regina’ sono, con buona pace dei Gorillaz, il miglior side-project del cantante e leader dei Blur ?
E’ arrivato il momento dell’attesa sentenza.

ANDERSON .PAAK – “Oxnard”
[Aftermath]

Autentica, e per nulla inaspettata, parata di stelle per il successore di “Malibu”, disco che un paio di anni fa aveva rivelato al mondo il talento di questo artista californiano.
Kendrick Lamar, Dr. Dre, Kadhja Bonet, Snoop Dogg, Pusha T, J. Cole, Q-Tip e molti altri affiancano Anderson .Paak nell’album della defnitiva consacrazione.
Ancora prima di premere PLAY ci sbilanciamo: il ragazzo di “Oxnard” entra di diritto nel gotha dei migliori artisti hip/hop-soul della sua generazione.

MARK KNOPFLER – “Down The Road Wherever”
[Warner Bros.]

Il nono disco dell’ex leader e cantante dei Dire Straits è un lavoro concepito esclusivamente per la dimensione live.
Registrato ai British Grove Studios di Londrà  “Down The Road Wherever” sarà  presentato dal vivo, anche in Italia con una band di 10 elementi:
Mi piace il processo di scriverle da solo e poi registrarle insieme alla band, ma fondamentalmente la cosa migliore è suonarle live per il pubblico. Mi piace tutto questo circo, viaggiare da città  a città  e interagire con questo gruppo di musicisti è davvero un piacere. Non vedo l’ora.

MUMFORD & SONS – “Delta”
[Daptone]

Li abbiamo definitivamente persi questi ragazzi ? Ci siamo ormai rassegnati ad una metamorfosi di ‘coldplaylizzazione’ irreversibile ? Approcciamo a “Delta” con le stesse domande e dubbi dei precedenti lavori e con la speranza di ritrovare certa leggerezza e spontanea scrittura folk-pop degli esordi.

RYLEY WALKER – “The Lillywhite Sessions”
[Sacred Bones]

Per la critica “The Lillywhite Sessions” è uno dei migliori capitoli della sterminata discografia dei Dave Matthews. Il disco, che non fu pubblicato in modo tradizionale ma reso disponibile per i fan solo come bootleg album online finisce ora nella mani di Ryley Walker che partendo dal suo amore per la celebre band della Virginia da nuova vita ai brani di questo album “segreto”.
“Busted Stuff” ricorda il miglior Jim O’Rourke e “Digging a Ditct” ha la verve da power trio dei Dinosaur Jr.

RAOUL VIGNAL – “Oak Leaf”
[Talitres]

Secondo lavoro per il cantautore e chitarrista francese da queste parti già  largamente apprezzato con l’esordio “The Silver Veil”.
Malinconie acustiche costruite su fini trame fingerpicking, Mark Kozelek che incontra John Fahey, Matt Elliott in estasi Nick Drake, Vignal ci presenta su un piatto d’argento il disco del nostro inverno.
Menzione particolare poi per la copertina realizzata da Luca Morello, storico grafico, tra le tante cose, della nostra webzine e del progetto live Unplugged In Monti.

AA. VV – “Brainfeeder X”
[Brainfeeder]

La label fondata da Flying Lotus celebra i 10 anni di vita con una mastodontica compilation di 35 tracce delle quali 22 inedite.
Hip-hop e house, jazz e ambient, techno e soul, funk, footwork e beat music, il passato e futuro dell’etichetta losangelina rivisitato dal padrone di casa e artisti del calibro di George Clinton, Mr Oizo, Thundercat, Badbadnotgood e molti altri.

AA. VV – “Creed II”
[Brainfeeder]

Il secondo capitolo del reboot di Rocky arriva nelle sale il prossimo 21 novemnbre anticipato oggi da una prestigiosa colonna sonora.
Kendrick Lamar, Lil Wayne, J. Cole, Young Thug, Pharrell Williams, Nas e soprattutto Bon Iver con un inedito si ritrovano per confezionare una lavoro che già  solo nelle premesse tocca le vette di eccellenza della recente soundtrack di “Black Panther”.