Era il 1992 quando i Pavement di Stephen Malkmus e soci se ne uscirono con il mitico “Slanted & Enchanted”: capolavoro di improvvisazione lo-fi all’epoca, manna dal cielo per ogni indie-hipster oggi, l’album aveva lanciato i ragazzi americani sulla cresta dell’onda ed in una lunga tournèe come spalla di mostri sacri come i Sonic Youth. Logico che l’attesa per il seguito (vi prego, sophomore non si può sentire…) fosse altissima, e questo nonostante la gestione del gruppo originario fosse stata- eufemismo – faticosa (al batterista Gary Young, – ancora eufemismo – non il massimo dell’affidabilità , venne chiesto di farsi da parte) per quanto aumentato nel numero a 5 componenti, con l’ingresso in pianta stabile del  fac totum  Bob Nastanovich, Steve West alla batteria e Mark Ibold al basso.

Maggiormente “rivestito” nel suono rispetto al predecessore, intatta la vena volutamente a metà  tra pigro, bislacco  e cazzone del cantato (cd. slacker), anticipato dal singolo “Cut Your Hair” (uno dei pezzi più pop di tutta la produzione, ottimo per i passaggi televisivi,  considerato anche il video dove i californiani mettono ancora in mostra – ce ne fosse stato bisogno- il loro lato demenziale) e portando in faretra tra le altre frecce come “Elevate Me Later”, “Gold Soundz” e “Range Life”, i Pavement piantarono una pietra miliare del rock indipendente col favore di fan e critica, raggiungendo il 15esimo posto delle UK Charts e vendendo mezzo milione di  dischi (trovando, paradossalmente, meno fortuna in patria che oltreoceano).

Irriverente, genuino,  ricercatamente imperfetto,  “Crooked  Rain, Crooked Rain” è un album che, condito ad una storia che li vedrà  di lì a pochi anni sciogliersi per divergenze tra lo stesso Malkmus e gli altri componenti, consacrerà  i Pavement ad autentici gonfalonieri dell’indie rock, fonte di  ispirazione per  dozzine e dozzine di band a venire ed oggetto di culto per gli amanti del genere e non solo.

Pavement – “Crooked Rain, Crooked Rain”
Data di pubblicazione:  14 Febbraio 1994
Tracce: 12
Lunghezza:  42:18
Etichetta:  Matador
Produttori: Pavement

Tracklist:
1. Silence Kit
2. Elevate Me Later
3. Stop Breathin
4. Cut Your Hair
5. Newark Wilder
6. Unfair
7. Gold Soundz
8. 5-4=Unity
9. Range Life
10. Heaven is a Truck
11. Hit The Plane Down
12. Fillmore Jive