Sono passati già  due anni e i ricordi romantici sono tanti: era la fine di marzo del 2017, quando chi scrive prese un volo low-cost per Londra per passare un lungo weekend a celebrare la chiusura ““ dopo 20 anni di attività  ““ della gloriosa Fortuna Pop!, un’etichetta che sicuramente aveva dato un contributo enorme all’indie-pop del Regno Unito, ma non solo.

Tra le band che facevano parte del roster della label fondata e diretta da Sean Price c’erano anche i Martha che, proprio l’estate precedente a quello storico evento, avevano pubblicato il loro sophomore “Blisters In The Pit Of My Heart”, che gli aveva dato una più che meritata visibilità .

Il dolore per la dipartita della storica indie-label inglese è stato sicuramente grande per chi, come noi, ama l’indie-pop, ma il suo capitale non sarà  certo sprecato e la band di Durham ha proseguito il suo cammino, realizzando proprio questo weekend il suo terzo lavoro, “Love Keeps Kicking”, questa volta per la deliziosa Big Scary Monsters.

Definito dalla press-release come “un breakup-album, in cui la band inglese sa analizzare le emozioni e i momenti con la poesia e con l’arguto spirito lirico già  presente nel loro catalogo”, questo nuovo lavoro sulla lunga distanza ha sicuramente una maggiore dose di malinconia rispetto ai suoi due predecessori, ma non perde comunque quella sua anima pop che ce li aveva fatti amare (e ovviamente ce li fa amare anche ora).

Non tutto il disco, però, è di questo umore e, se è vero che la opening-track “Heart Is Healing” mostra anche la sua parte più triste, fondamentalmente si rivela essere una canzone ottimista che vuole dare consigli su come stare meglio e andare avanti: il ritmo, invece, è irresistibile e le sue sensazioni melodiche hanno un non so che di catchy che rendono questo brano un vero paradiso per gli amanti della band proveniente dal nord-est del Regno Unito.

Molto più calma, “Into This” vede la bassista Naomi Griffin ai main vocals, che ci mette come sempre il suo grande cuore (molto belle le armonie), anche se sono poi le influenze indie-punk a uscire pulite e a farsi notare.

Se dobbiamo, invece, veramente trovare la malinconia dobbiamo parlare di “Orange Juice”, che rallenta il ritmo per riflettere, prima di lasciare spazio alla conclusiva “The Only Letter That You Kept”, una bella ballata dalle tinte dolce-amare, cantata ancora dalla bassista.

Nonostante il tema della rottura di un rapporto sentimentale sia presente anche nella title-track “Love Keeps Kicking”, le sue deliziose melodie aiutano senza dubbio a mantenere il morale alto e il suo tono ottimista.

Questo terza fatica sulla lunga distanza dei Martha è senza dubbio pregevole e piacevole, si lascia ascoltare volentieri e, in alcuni tratti, è capace di creare spunti per la riflessione, ma fondamentalmente ha una grandissima sensibilità  indie-pop: un altro disco da ascoltare dall’inizio alla fine.