Un mercoledì perfetto quello di Miles Kane, di tappa a Milano per la presentazione del suo terzo album solista “Coup de Grace” uscito lo scorso agosto per Virgin Emi Records. Nel pomeriggio showcase da Fred Perry in Corso di Porta Ticinese e primo bagno di folla, il tempo per un paio di drink prima di approdare alle 21.30 sul palco di Santeria Social Club e godersi il colpo d’occhio di un sold out che aleggiava nell’aria.

Completo nero, giacca portata rigorosamente a petto nudo, catena dorata. La sua immagine fa da specchio alla sua musica: glam, ammiccante e irriverente. Il pubblico è in adorazione e  l’elettricità  che si respira viene liberata ed esplode sulle note di “Silverscreen” dall’ultimo lavoro.

Un fluido magnetico che rimarrà  teso per tutta la durata del concerto. “Give up” e “Inhaler” dai precedenti lavori. Chitarre, basso e batteria che sprigionano con dinamismo e perfezione un’energia potente e scanzonata. Riff elettrizzanti e glitterati. Si balla, si canta e ci si diverte.

Di Sir Kane sappiamo quasi tutto, i trascorsi con The Little Flames e The Rascals fino al sodale più noto con Alex Turner (Arctic Monkeys) con i Last Shadow Puppets. Da sempre ha attinto e si è lasciato ispirare da decenni di rock made in UK.

“Too little too late”  rimanda ai Libertines e alla tradizione punk inglese, “Loaded”, dove co-autrice è Lana Del Ray, strizza l’occhiolino agli Oasis, “Coup de Grace” sembra una versione più movimentata di “Flame” di Davide Bowie.

Uno sguardo troppo ancorato al passato? Poca originalità ? Miles sembra “fare spallucce”, sul palco si mostra per quello che è, un performer istrionico, sicuro e adorabilmente sfacciato.  Una vera rock star che sa mandare in delirio il proprio pubblico. Ogni singolo pezzo è azzeccato.

C’è tempo per un omaggio all’Italia con “Amarsi un po’ “ di Lucio Battisti, interpretata insieme ad AngelicA, voce straordinaria che ha aperto la serata.

“Don’t forget who you are” e “Come closer” vengono cantate ben oltre l’accensione delle luci, Miles  saluta e scompare dietro al palco.

Magistrale lezione di rock and roll, serata piacevolissima.