I Kissing Party sono sorprendenti. I ragazzi di Denver sanno sempre cosa fare per solleticare il nostro appetito pop e lo fanno con una varietà  deliziosa. La verità  è che il loro gusto pop (mai banale e scontato) è capace di esprimersi sia in zone post-punk o surf-rock tanto quanto in ricami quasi smithsiani. Chitarre che lavorano sempre magnificamente, leggere ma anche pronte alla pennellata più corposa. Il nuovo album “Mom & Dad” è uno di quei dischi che, ascolto dopo ascolto, cresce a dismisura, perchè quell’andatura ciondolante della band, al primo impatto, è pure capace di farti storcere il naso, mentre poi già  dal secondo non puoi che battere le mani. I Kissing Party infatti hanno quella capacità  di tirare fuori canzoni che paiono “buttate li”, tirate fuori dal cilindro quasi per caso e, invece, hanno un tocco fenomenale e dei ganci che, appena entrati in circolo, non ti mollano più.

Un disco dinamico e coinvolgente, in cui la band si mostra completamente a proprio agio e il minutaggio ridotto dei brani fa si che si arrivi sempre al bersaglio grosso, senza apparente sforzo. I ritmi sono spesso pimpanti (si va quasi in zona C86 in brani), ma attenzione, perchè poi dal nulla arrivano delizie più morbide e raccolte (“Transformed” o “Coulda Been Me”) che lasciano senza fiato.

Guitar-pop d’altissima scuola! Bravi!