Yann Tiersen annuncia oggi il nuovo album intitolato “Portrait” composto da nuove registrazioni di 25 brani, scelti dalla sua discografia, e tre inediti. In uscita il 06 dicembre su Mute, l’album sarà  disponibile su triplo vinile, doppio CD, su audiocassetta e in digitale. Sia la versione trasparente che quella nera del vinile di “Portrait” includono un 7″ con nuove versioni alternative al clavicembalo di “Comptine d’Un Autre à‰tè (L’Après-Midi)” e “The Waltz of the Monsters”, non disponibili altrove.

Registrato con i musicisti, presso lo studio The Eskal, in presa diretta su nastro 24 tracce 2″³ pollici, mixato su nastro stereo ¼ e poi masterizzato da nastro a vinile, l’album vede Tiersen utilizzare un approccio analogico. Limitare la nostra abilità  di manipolare digitalmente, sovraincidere o fare cambiamenti, ha donato al processo di registrazione energia e una tensione meravigliosa, elementi che pensavo fossero andati persi per via delle infinite possibilità  che la registrazione digitale offre. Per mantenere la musica nel mondo reale bisogna evitare di tradurre il suono in 1 e 0.

Il risultato è un album pieno di vita ed energico come se fosse un concerto dal vivo ma presentato come album in studio.

“Portrait” vede la collaborazione di John Grant, Gruff Rhys dei Super Furry Animals, Stephen O’Malley dei Sunn O))), e i Blonde Redhead ed è stato registrato dai turnisti Emilie Tiersen, à“lavur Jákupsson e Jens L Thomsen al The Eskal, il nuovo studio recentemente costruito da Tiersen sull’isola di Ushant, in Bretagna.

Ascolta I primi due brani estratti dall’album:

“Introductory Movement” (feat. Stephen O’Malley):

“Monochrome” (feat. Gruff Rhys):

Le reinterpretazioni presenti in “Portrait”, provengono dall’intera carriera di Tiersen: dal suo album di debutto “The Waltz of the Monsters” (1995) fino a “Dustlane” (2010), e dai suoi album più recenti EUSA e ALL. L’album include “Porz Goret”, “Rue des Cascades”, “Monochrome”, “Comptine d’Un Autre à‰tè (L’ Après-Midi)” e “La Dispute”, dando ai fan l’opportunità  di riscoprire questi brani nelle versioni che Tiersen considera definitive