Ma che pezzo han tirato fuori i Settembre, che a dispetto del nome autunnale sanno cantare l’estate che avanza con passo lento e sensuale di una bossanova sospesa fra Brasile, Mediterraneo e pop ben fatto?
“Giugno” si arricchisce di citazioni rese volutamente evidenti da un testo semplice, quanto intenso: maree di timbri sofficemente decisi si distendono e ritraggono nel moto perpetuo ed ondeggiante di un brano che sa di salsedine e spiagge deserte; stesi a prendere il sole sul bagnasciuga emotivo di “Giugno”, è possibile scorgere Toquinho e Gilberto Gil intenti a sorseggiare pià±a colada accanto all’amica di sempre Mina in inedita compagnia di Colombre, nel segno di una proposta originale perchè ben radicata nella tradizione, ma con consapevolezza nuova ed idee fresche.
“Luglio” di Riccardo Del Turco anticipa di un mese il suo desiderio d’estate nel nuovo brano dei Settembre, che odora di musica suonata, sentita e vera nel torrido umido di un inferno musicale che sa sempre meno di estate, e sempre più di bruciato: “Giugno” si accende con eleganza e gusto, soffiando nella direzione giusta della brezza di cui il panorama nazionale ha sempre più bisogno, per rilassare le spalle e rinfrescarsi le idee.