Quando si fonda un gruppo lavorativo di qualsiasi tipo, specie in ambito musicale, non si riesce mai a prevedere cosa potrà accadere in futuro, e questo i The Naked And Famous lo sanno bene. La band neozelandese (nata nel 2008) ha visto nella formazione dei suoi membri diverse dipartite, nuovi arrivi, pause che sembravano porre fine a tutto e ritorni più attesi che mai. Il nuovo album, “Recover”, è esattamente uno di questi.
Per Thom Powers e Alisa Xayalith, gli unici due membri rimasti nel gruppo, non è stato per niente facile lavorare a questo disco. Quando infatti componenti storici quali Jesse Wood e Aaron Short hanno deciso di abbandonare il progetto dopo ben dieci anni di collaborazione, i due cantanti non l’hanno presa molto bene, anzi. Se fino a quel momento non è stato facile portare avanti la band ““ soprattutto dopo che Powers e Xayalith hanno messo fine alla loro relazione di otto anni ““ il rimanere solo in due (partiti da cinque) è, in un certo senso, il colpo di grazia.
Nonostante tutto, però, qualcosa scatta in loro: i The Naked And The Famous non saranno il gruppo più famoso del pianeta, ma vale davvero la pena farla finita? Dopo aver dedicato dieci anni della propria vita a un progetto simile, superando di tutto (e intendiamo davvero di tutto, basti pensare a Powers sopravvissuto ad avvelenamento del sangue), Alisa e Thom si rendono conto che la musica per loro è vera e propria linfa vitale. è ciò per cui vale la pena vivere, quel sogno nel cassetto che, una volta ottenuto, è impossibile da lasciar andare. Inizia così la realizzazione di “Recover” e dei 15 brani che lo compongono.
Pur trattando della madre della Xayalith (scomparsa quando la figlia era ancora una bambina), il brano d’apertura “Recover” riesce a racchiudere in sè le speranze e le paure dei due cantanti in un momento così delicato per la band (anzi, ormai duo). è un brano delicato in cui la voce leggera e dolce di Alisa fa da padrone, come se stesse cercando di rassicurare se stessa attraverso il brano. è un pezzo a tratti malinconico, che però lascia un importante messaggio alla fine del ritornello:“I can regain myself and recover”. I The Naked And Famous sono pronti a riprendersi il loro posto nel panorama musicale, e se lo meritano tutto.
Particolarmente solare e positiva (insieme a “Everybody Knows”) è “Sunseeker”, soprannome del destinatario del brano. Curiosi di sapere chi è? Non è altro che Ginger, il cane dell’attuale fidanzato di Alisa. Quest’ultima afferma di non aver mai avuto un animale domestico ““ nè di averne mai sentito particolarmente il bisogno ““ ma adesso che Ginger è arrivata nella sua vita, non riuscirebbe a farne a meno. “Sunseeker” parla esattamente di questo: di quando qualcuno o qualcosa arriva nella tua vita in maniera completamente inaspettata, ma te la cambia in modo decisamente positivo. Non lo stavi cercando ma eccolo proprio lì, a migliorarti la vita e farti sperare (anzi, credere) in un futuro migliore.
Sono varie invece le canzoni dell’album che trattano del tema della mortalità , a partire da “Death”. La potremmo però definire una ballad in cui Powers (probabilmente spinto dalla sua esperienza ravvicinata con la morte) vuole ricordare in maniera tranquilla che nulla è da dare per scontato, quindi di trascorrere il più possibile con le persone che amiamo e ci sono vicine. E di ballare con loro un lento su questo brano, già che ci siamo.
Completamente diversa dal punto di vista musicale, ma non da quello tematico, è “The Sound of My Voice”. Scritta da Thom insieme all’amico Scott Hutchison (frontman dei Frightened Rabbit) tratta di depressione. Inizialmente era stata lasciata da parte come demo, ma nel momento in cui Thom viene a sapere della morte dell’amico (dovuta a suicidio), riprende immediatamente il lavoro. è importante chiarire che “The Sound of My Voice” non vuole essere fine a se stesso, e solo mostrare i pensieri negativi su cui Powers si era fossilizzato per parte della sua vita: verso la fine del pezzo, infatti, l’atmosfera è decisamente mutata. La voce di Alisa, in un sottofondo molto più luminoso rispetto a quello iniziale, sembra voler riportare il compagno di viaggio alla luce, mostrargli che non tutto è perduto. Quel “come back to me” della Xayalith non è un verso qualunque, è un modo per ricordare a una persona a cui si tiene che non è mai troppo tardi per uscire dal baratro, nè si è costretti a farlo da soli.
Da quel baratro fatto di incertezze, paure e incontri ravvicinati con la morte, i The Naked And Famous ne sono usciti più forti e uniti che mai. Non è stato assolutamente facile farlo, e probabilmente usciranno fuori nuove difficoltà in futuro, ma finora ce l’hanno fatta. E a noi non resta che fare tesoro di “Recover” e del messaggio che vuole lasciare.