Se vi capitasse di fare un giro sulla pagina Spotify degli Echobelly vedreste subito che i due brani più gettonati sono proprio estrapolati da questo album, ovvero “King of the Kerb” e “Great Things”. Questo la dice lunga su un paio di cosette, ovvero sul fatto che “On”, a conti fatti, sia il disco più gettonato della band, ma anche che gli Echobelly in fatto di ispirazione melodica, almeno per quanto riguarda i singoli, nel lontano 1995 erano davvero ai massimi livelli.

Non ci sono grosse novità  per quanto rigurda il sound. Il guitar-pop degli Smiths resta sempre un punto fermo, l’alchimia tra Sonya Aurora-Madan e Glenn Johansson funziona: lei ci mette grinta, freschezza, una voce versatile, testi con un po’ di sale in zucca e quando serve un piglio quasi riot, mentre il chitarrista tira fuori riff classici eppure decisamente accattivanti.

Il disco ovviamente sfrutta il tiro del britpop: l’approccio chitarristico va che è un piacere in Gran Bretagna e simili sonorità  nel 1995, appoggiate in pieno da NME e Melody Maker, sono accolte con entusiasmo e così la quarta posizione nella classifica UK è un risultato più che soddisfacente.

I due singoli già  citati restano mirabile esempio della scrittura degli Echobelly, che sfornano ritornelli dolci come il miele e che entrano subito in testa. “Go Away” ha dei saliscendi micidiali e un ritornello decisamente appiccicoso, mentre in fatto di ritmi sostenuti “Four Letter Word” fa il suo ottimo dovere. La mia palma di air-guitar più gettonato (e canzone che mettevo sempre nelle compilation che facevo all’epoca per qualche fanciulla) va a “Nobody Like You”, scontatissima, ma  dal ritornello che è zucchero filato. Eppure la band (sempre con il santino di Johnny Marr nel taschino) si destreggia bene anche quando i ritmi calano, basti citare “Something Hot In A Cold Country” o quello che, probabilmente, è il loro brano migliore “Dark Therapy”, ottimamente misurato nelle distorsioni e nelle melodie e pregno di convincente lirismo.

L’apice della band è qui, perchè i lavori successivi non saranno più così ispirati. Poco male, lasciatevi avvolgere dai profumi britpop, oggi la nostalgia prende il controllo…

Pubblicazione: 18 settembre 1995
Registrazione: Konk, London
Genere: Britpop, power pop, alternative rock
Lunghezza: 42:02
Label: Fauve, 550, Rhythm King
Produttore: Paul Kolderie, Sean Slade

Tracklist:

“Car Fiction” – 2:31
“King of the Kerb” – 3:59
“Great Things” – 3:31
“Natural Animal” – 3:27
“Go Away” – 2:44
“Pantyhose and Roses” – 3:25
“Something Hot in a Cold Country” – 4:01
“Four Letter Word” – 2:51
“Nobody Like You” – 3:52
“In the Year” – 3:31
“Dark Therapy” – 5:30
“Worms and Angels” – 2:38