Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità  un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista “‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)”…

Arrivano da Chicago questi ottimi STAR, composti da Shannon Roberts, Scott Cortez e Theodore Beck, tutti già  con preecedenti esperienze musicali alle spalle, tra cui è impossibile non citare lovesliescrushing e Astrobrite per Scott e i Future Silence di Shannon. Il loro primo album risale addirittura al 2007 (si sono formati nel 2005), anche se trova la giusta e doverosa visibilità  con la ristampa del 2016 a opera della sempre oculata Saint Marie Records. Stiamo parlando del pregevole “Devastator”, mirabile esempio di scrittura shoegaze resa al suo massimo esponente.

Il disco è davvero una mirabile commistione di pulsioni che attraversano l’indie-rock tanto quanto lo shoegaze più rumoroso e sonico. C’è grande vitalità  ed estro musicale, a tal punto che certi brani potrebbero appartenere a dei Garbage finalmente liberi da vincoli mainstrem, vogliosi di osare e di sporcarsi veramente le mani. Tra le perle assolute impossibile non citare “various gun designs”, con la voce sognante di Shannon che si libra su un tappeto ritmico incalzante e chitarre ipersoniche e naturalmente “jailor”, con il suo nadamento alla moviola benedetto da Dio Kevin dei MBV in cui tutto si fa onirico, distorto e allucinato. “acting so tough” sembra un brano dei Belly, rallentato e suonato in modo completamente distorto, una roba magnifica, tanto quanto lo zucchero filato rumorosissimo di “no more party”. Capirete che qui la scuola shoegaze dei colossi è conosciuta benissimo, ma è messa giù con assoluta padronanza e personalità . Provare per credere.

Nell’ottobre (esce il giorno di Halloween) del 2018 arriva la bomba sonora dal titolo “Flesh Eating Mothers” che ci inchioda all’ascolto compulsivo. Un muro di suono rabbioso che però trasuda malizia e seduzione. Da restare inebriati. La band mantiene poi questa capacità  di gestire il tutto in pochi minuti e la compattezza è favolosa.

Il nuovo album “Violence Against STAR” viene annunciato ormai da moltissimo tempo: era il gennaio 2019 quando la pubblicazione sembrava imminente. Invece poi le cose sono andate decisamente per le lunghe e ci si ritrova con questa nuova data di uscita che però sembra, ormai, più che definitiva, ovvero il 23 ottobre 2020.
Due sono gli assaggi per questo disco molto atteso. “Angel School Anthem” è ritmata, incisiva e coniuga uno spirito da dancefloor indie-rock con una melodia sublime e la solita anima shoegaze, una delizia assoluta, mentre “Last Star” è magnificamente eterea e sospesa.

Fine ottobre si avvicina, segnate il nuovo album degli STAR sulla vostra agenda preferita, siamo sicuri che ne sentiremo delle belle…

Pubblicato da STAR su  Giovedì 1 ottobre 2020