When there’s no good shit around you better form a band” è il motto dei Bee Bee Sea. la band di Castel Goffredo (MN) nata nel 2013 e formata da Wilson Wilson alla chitarra e alla voce, Giacomo Parisio al basso e Andrea Onofrio alla batteria. Siamo al terzo album, “Day Ripper” che conferma la grande abilità  del trio nel proporre un garage-rock spedito, spavaldo e brioso. Un numero esagerato di concerti fatti in Italia e negli U.S.A., supportando band come Thee Oh Sees, Black Lips, Idles Broken Social Scene  hanno dato sicurezza e padronanza alle loro esibizioni dal vivo mentre le loro canzoni sono un invito a muovere arti e bacino avvolgendoci in atmosfere e in un tempo passato   che profuma e puzza terribilmente di sano Rock and Roll.

L’album si compone di dieci brani che raccontano delle frustrazioni che da sempre sono le nemiche da combattere in tempi di crisi, sia economiche che di valori. L’accoppiata “Guacamole” e “Telephone” è davvero micidiale, il pop-punk di “Drags me Down” è appiccicoso, veloce e vibrante, le accelerazioni e i rallentamenti di “Daily Jobs” possono provocare perdita di equilibrio, la spumeggiante “Day Ripper” chiude l’album come un omaggio ai già  nominati Oh Sees di John Dwyer

I Bee Bee Sea sono una band di provincia, Mantova non è di certo una grande metropoli e Castel Goffredo è un piccolo paese dove l’ultimo album degli Oh Sees o degli Idles non verrà  mai nominato nei secoli a venire dalla gente del posto. Ma la musica può fare piccoli incantesimi e grandi miracoli e se gli Idles non andranno mai a suonare nella provincia mantovana (ma chi può dirlo?), la provincia mantovana s’inventa i Bee Bee Sea che un giorno suoneranno con loro sullo stesso palco davanti alla stessa platea.

In tempi di pandemia e un inverno che porta con sè l’incubo della chiusura di locali e luoghi di aggregazione abbiamo ancora la musica, la nostra migliore amica che viene ancora a  salvarci. E se vogliamo dare alla giornata l’umore giusto e alimentare la voglia di dare un calcio alle avversità  possiamo farlo con un gesto molto semplice: mettiamo l’album dei Bee Bee Sea sul piatto, lasciamo che la puntina si appoggi delicatamente sul vinile e lasciamo che gli strumenti, le voci, le armonie e le melodie del trio facciano il resto.