In queste ultime ore è apparso su Twitter un lungo messaggio di Martin Rossiter, diviso in più tweet. Il messaggio è rivolto a Ian Brown, ormai noto per le sue idee decisamente critiche verso il COVID-19 e sulla gestione della pandemia. Ian spesso spinge i suoi lettori a cercare di andare oltre perchè, a suo dire, quello che viene detto è una copertura della verità . Martin Rossiter, ex leader dei Gene, prende la parola e scrive una lettera a Brown per criticarlo, anche pesantemente, in merito a questo suo modo di fare.
Eccola…

Ian, ci siamo incontrati una volta e ho pensato che fossi affascinante. Eri appassionato e interessato a quello che avevo da dire e, anche se eravamo quasi coetanei, mi sono sentito in imbarazzo per il fatto che una persona che ammiravo così tanto mostrasse interesse per me.
Amavo i Roses da giovane (perdonami, si sono un po’ più giovane di te) e a parte le melodie sublimi e l’estetica armonica, una delle cose che mi hanno colpito di più era la vostra politica. La band si sentiva risoluta e intransigente e io l’ammiravo.

Se stai leggendo questo, sono sicuro che ti aspetti la direzione che sta prendendo il tutto e hai ragione. Non sono ingenuo, non mi aspetto di farti cambiare idea, ma spero che quello che sto per scrivere possa offrire una scintilla, un grammo di considerazione da parte tua verso un punto di vista opposto.
Voglio parlarti di una delle mie sorelle e del lavoro che svolge. Ha frequentato una scuola statale, ha fatto bene e dopo il suo livello A è riuscita ad ottenere un posto a Oxford per studiare matematica applicata, un’impresa non da poco per chiunque, all’epoca.

Dopo la laurea ha trascorso altri quattro anni a Oxford studiando epidemiologia statistica. Ha sposato un ragazzo americano e a 25 anni si è trasferita in Illinois, dove è rimasta fino ad oggi.
Ora è una delle principali epidemiologhe americane. Dirige il dipartimento (in Illinois) che segue le malattie infettive in tutti gli Stati Uniti ed è responsabile di gestire e indicare la distribuzione delle risorse per soddisfare tali esigenze.

Ho visto i tuoi discorsi in questi ultimi due mesi e come hai suggerito che le persone non stanno facendo abbastanza ricerche per saperne di più sul Covid-19. Ebbene, con il rispetto che tu naturalmente meriti, vorrei sapere quali ricerche hai fatto tu che pensi che mia sorella (30 anni di epidemiologia) non abbia fatto?
è un’esperta nel suo campo. Se suggerisse un cambiamento di testo in “She Bangs the Drums”, spero che la ignoreresti (per favore, fallo, è una pessima paroliera), quindi ti chiedo: di quali informazioni sei al corrente che lei non possa avere?

Il lavoro di mia sorella nel corso degli anni ha salvato delle vite, dai neonati agli anziani, indipendentemente dalla classe e dal lignaggio.
Posso assicurarti (con una mano ben stretta al cuore) che non fa parte di una qualche profonda gestione di stato o è schiava di Soros o Gates (Soros per i teorici della cospirazione di destra e Gates per l’equivalente della sinistra).

So che negli ultimi mesi la gente ha preso in giro le tue opinioni, e questo farebbe venir voglia di scavare a fondo chiunque, ma credo fermamente che quello che che stai diffondendo possa uccidere la gente.
è il racconto dell’estrema destra, il racconto di Trump, Bolsonaro e Orban.

Ho scritto questo con rispetto per lo Ian Brown che amavo da diciannovenne.