Cinquemila persone hanno assistito, ieri sera, a un concerto tenutosi a Barcellona come parte di un esperimento COVID-19. Lo spettacolo, che ha visto la rock band spagnola Love of Lesbian suonare all’arena Palau Sant Jordi, si dice sia il più grande concerto in Europa dall’inizio della pandemia l’anno scorso.

Tutti i partecipanti al concerto, che è andato avanti con il permesso delle autorità  sanitarie in Spagna, sono stati testati prima del concerto in tre luoghi di Barcellona, con tre delle prime 2.400 persone testate che hanno avuto risultati positivi al Covid e quindi non hanno partecipato allo spettacolo della sera.

I risultati del test dell’antigene sono stati riportati ai partecipanti entro 10-15 minuti tramite un’applicazione sui loro telefoni, e il prezzo del biglietto di circa 23 euro comprendeva anche il test rapido e una mascherina.

L’esperimento di ieri sera è uno dei molteplici eventi di prova che hanno avuto luogo negli ultimi sei mesi, esaminando la possibilità  di tenere eventi musicali dal vivo senza distanziamento sociale se vengono impiegati test rapidi.

A dicembre, il festival di Barcellona ‘Primavera Sound’ ha gestito un evento di prova di successo, che ha visto 1.000 persone partecipare a un evento in un locale con 1.600 posti. Quando i risultati sono arrivati a gennaio, non hanno trovato alcun tasso di infezione.

Altrove, recenti test condotti in Germania sulla trasmissione del coronavirus ai concerti al chiuso hanno trovato che l’ambiente è soggetto a un rischio “basso-molto basso” per i partecipanti di contrarre la malattia. Un altro test ha trovato che il rischio di infettare qualcuno in un locale “può essere quasi escluso“, a condizione che il club abbia una sufficiente fornitura di aria fresca e che tutti i partecipanti indossino maschere.

Il leggendario 100 Club di Londra è pronto a testare un nuovo sistema di ventilazione che mira a spazzare via il 99,99% degli agenti patogeni pericolosi trasportati dall’aria all’interno degli edifici.

Lo scopo della sperimentazione inglese serve a “dimostrare che l’integrazione di questo nuovo sistema nell’aria condizionata di un edificio crea un ambiente interno che è COVID-sicuro, permettendo agli spettatori di tornare alla normalità  pre-pandemica“.

Photo: Alissa020, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons