Attivi sin dal 2015 con una manciata di singoli e un paio di EP già  realizzati sul loro Bandcamp, i Pony pubblicano ora il loro primo album via Take This To Earth Records, graziosa etichetta indipendente del Massachusetts.

La band power-pop di canadese, composta dalla frontwoman Sam Bielanski e dai suoi amici Matty Morand e Lucas Horne, lo ha registrato all’Union Sound di Toronto insieme a Ian Gomes (Hooded Fang, Odonis Odonis).

Il recente singolo “Chokecherry”, che racconta di una relazione sentimentale giunta ormai al termine, apre il disco con sonorità  alt-rock decisamente ’90s, chitarre rumorose e irresistibili e cori dall’elevato tasso di saccarosio, mentre sale inarrestabile la voglia di concerti giusto per tuffarsi in mezzo alla folla durante un pezzo così piacevole.

Il basso di “Furniture”, invece, sembra essere uscito da una band di Seattle di quella magica era grunge, ma in realtà  il pezzo ha più un suono punk con sensazioni melodiche davvero gradevoli e poppy.

Forse fin troppo pop, “My Room” risulta comunque vincente con quei suoi cori più rilassati e zuccherosi, che molto risentono degli anni ’90, mentre “Cry” ha un umore decisamente più riflessivo e, insieme a una drum-machine, mostro pesanti riff chitarristici power-pop.

Se le influenze di Sam e compagni sono evidenti su tutto il disco e non possiamo certo definire i Pony degli innovatori, dall’altra parte è impossibile negare quanto ci siamo divertiti ad ascoltare “TV Baby” e quanto ci piacciano le loro sonorità : un piacevole tuffo in un melodico passato riletto con intelligenza in chiave moderna e aggiornata.