Dopo aver realizzato il suo sesto album, “A Small Death”, solo lo scorso anno, Samantha Crain è già  ritornata con un nuovo EP, pubblicato dalla Real Kind Records, l’etichetta di proprietà  di Lucy Rose: registrato al Lunar Manor Studio di Oklahoma City, il nuovo lavoro è stato prodotto dalla stessa Crain e masterizzato e mixato da Erik Wofford.

Costretta a rimanere a casa dai tour a causa della pandemia, per questo nuovo lavoro la musicista statunitense ha tratto ispirazione dalla sua città  e da ciò che la circonda.

Il primo dei quattro brani contenuti su “I Guess We Live Here Now” è “Bloomsday”, che è la sua versione rielaborata di “This Little Light Of Mine”, una canzone di gospel tradizionale: accompagnata dal piano, è la sua voce, malinconica, ma passionale, a risultare la vera protagonista, mentre il suono della lap-steel apre verso sconfinati e puliti territori countrty-folk.

La successiva “There Is No Mail Today” parla di fallimenti e paure: il suo suono leggero e sognante, costruito con chitarra, violino e leggere percussioni, riesce comunque a donarci un pur inaspettato conforto.

Il recente singolo “Malachi, Goodbye” racconta, invece, di una relazione sentimentale che è finita: sebbene il tono sia riflessivo, non possiamo che godere delle sue percussioni e di quelle preziose incursioni di un clarinetto svolazzante che sa aggiungere calore e qualità  alla già  piacevole canzone.

La passione nei vocals caratterizza anche la conclusiva “Two Sitting Ducks”, dove banjo e violino riescono comunque a disegnare un’atmosfera capace di emozionarci.

Mentre è forzatamente costretta dalla pandemia a esplorare la sua città , Samantha riesce, attraverso questo suo nuovo EP, a regalarci piacevoli momenti di conforto, che in un momento come questo tornano davvero utili.