Mike Donovan l’avevamo conosciuto parecchi anni fa, quando suonava nei Sic Alps, band garage-rock californiana da lui stesso fondata insieme ad Adam Stonehouse: il quasi cinquantenne musicista di San Francisco ha comunque militato anche in numerose altre formazioni oltre ad avere pubblicato tre album solisti.
Nel 2015, invece, è partita la nuova esperienza con i Peacers, dove è accompagnato da Mike Shoun (Osees), Shayde Sartin (The Fresh & Onlys) e Bo Moore, con cui ha realizzato due album (il primo dei quali prodotto e suonato anche da Ty Segall): il terzo, “Blexxed Rec”, arrivato nelle scorse settimane via Drag City Records a distanza di quattro anni da “Introducing The Crimsmen”, è stato registrato tra il 2017 e il 2020 tra San Francisco e Hudson, New York dagli stessi Peacers.
“Ms. Ela Stanyon’s School Of Acting” apre i giochi usando sì elementi garage-rock come le chitarre distorte, ma la produzione lo-fi e quella sua giocosità rendono la sua anima più gentile e poppy.
Decisamente energico “Dickdog In Paris”, ma sono sorprendenti i suoi delicati e brevi intervalli dai toni psichedelici in cui appare un inaspettato flauto ““ prima che il ritmo riparta ovviamente a gran velocità .
“Irish Suit”, invece, si sposta su morbidi territori folk dalle tinte psichedeliche, mentre “Dandelion” non nasconde la sua melodica nostalgia psych-rock anni ’60 creata attraverso il suono di mellotron e archi, mentre è la sola batteria a cercare di schiacciare il piede sull’acceleratore.
La gentilezza di “Bic Sitar” poi ci riporta ancora nello stesso decennio, ma le sonorità diventano decisamente più pop e incredibilmente godibili.
Un viaggio nel passato dipinto con buon equilibrio tra psichedelia e garage-rock: questo “Blexxed Rec” è un disco solido e ben prodotto e, senza dover per forza essere innovativo, è comunque capace di riportare nelle nostre orecchie quei sapori nostalgici che tanto ci piacciono.
Photo Credit: Nicolas Kientzler