Ogni mese escono valanghe di dischi. Pure troppi a volte. Starci dietro non è facile, nemmeno per noi. Così sulla nostra personale agenda ne abbiamo selezionati, in anticipo, dieci che, forse, potrebbero (nel bene o nel male) colpirci. Magari ci sbagliamo, ma la buona volonta ce l’abbiamo messa.

DESPERATE JOURNALIST
Maximum Sorrow!
[Fierce Panda]
Release date: 2 luglio

C’è ancora qualcuno che ha bisogno di rassicurazioni sui Desperate Journalist? La formazione post-punk guidata da Jo Bevan non ha ancora sbagliato nulla nel suo percorso di crescita e anche i primi singoli di questa nuova fatica ci piacciono moltissimo. Speriamo davvero che questo possa essere l’album della consacrazione definitiva verso il grande pubblico, lo meritano.

BOBBY GILLESPIE & JEHNNY BETH
Utopian Ashes
[Third Man]
Release date: 2 luglio

Attenti a quei due! Un disco che parla di persone, di sconfitte inflitte dalla vita ma anche della capacità  di rialzarsi. Autobiografico? Forse. Jehnny Beth dice: “Nello stesso modo in cui si creano dei personaggi per un romanzo, noi abbiamo creato dei personaggi per questo album. Ci metti te stesso, per riuscire a capire la condizione umana. Quando canti devi essere autentico. Questo è tutto ciò che conta“. Dimenticatevi le rasoiate taglienti delle Savages così come i ritmi ballabili e incalzanti dei Primal Scream, qui siamo su andamenti più morbidi, sofferti e dai profumi pop-soul, avvolgenti e romanticamente dolorosi.

THE GOON SAX
Mirror II
[Matador Records]
Release date: 9 luglio

Andiamo a prendere le note stampa della stessa Matador che pubblicherà  il disco: “l‘album è un nuovo inizio, un viaggio eclettico e multidimensionale di artigianato musicale che passa dalla disco al folk alla no wave con una coesione sbalorditiva. Mirror II è intenso, la somma di tutto ciò che ha sempre fatto grande la band. Lo stile idiosincratico di ogni membro viene fuori nel disco: il bubblegum noise di Riley è più presente che mai, così come l’avant-pop lunatico di Louis e il folk psichedelico di James”. Insomma, pare che ne sentiremo delle belle.

SODA BLONDE
Small Talk
[Velveteen Records]
Release date: 9 luglio

Per dirla semplicemente, Small Talk parla della vita nei nostri vent’anni“, dice Faye O’Rourke, l’enigmatica front woman dei Soda Blonde. “Ogni parte di noi è qui dentro, sia subliminalmente che letteralmente. Liricamente, questo disco è come una raccolta dei miei difetti e insicurezze. Si attardano goffamente al bar in un’affollata riunione sociale, in attesa di integrarsi con il mondo esterno. Con il femminismo su una spalla e il senso di colpa cattolico transgenerazionale sull’altra, è difficile trovare la propria strada come donna irlandese. La verità  è che ho trovato quel processo di deprogrammazione di me stessa estremamente difficile, e ora mi trovo da qualche parte tra il passato e il futuro“. Abbiamo molte aspettative sull’indie-pop dei ragazzi irlandesi.

INHALER
It Won’t Always Be Like This
[Polydor Records]
Release date: 16 luglio

Il quartetto irlandese degli Inhaler è finalmente pronto a pubblicare il suo album di debutto. La band ha cominciato a piazzare accattivanti singoli uno dietro l’altro, smarcandosi con personalità  e ottimi brani dalla fin troppo scontata etichetta “la band degli figlio di Bono degli U2“. “It Won’t Always Be Like This” nasce dal periodo di hype intorno alla band, abbinato al momento più tranquillo e riflessivo in studio. “Ci ha davvero messo le cose in prospettiva“, nota Elijah Hewson. “Eravamo su un treno un po’ fuori controllo, pensando “‘cosa c’è dopo? Cosa c’è domani?’, senza vedere il quadro generale“.

 

MOLLY BURCH
Romantic Images
[Captured Tracks]
Release date: 23 luglio

Ho scritto la maggior parte di queste canzoni nei mesi precedenti il mio trentesimo compleanno“, spiega la deliziosa Molly Burch, “quindi stavo riflettendo molto sulla crescita e il cambiamento. A volte è solo col senno di poi che ci si può rendere conto di quanta strada si è realmente fatta“. “Romantic Images” a quanto ci dicono le note stampa segna una distinta evoluzione per la Burch, sia a livello emotivo che sonoro. Registrato a Denver con la produzione di Alaina Moore e Pat Riley dei Tennis, l’album celebra le delizie senza tempo di una canzone pop ben fatta, flirtando con Blondie, Madonna e persino Mariah Carey mentre forgia una gioiosa colonna sonora di liberazione e scoperta di sè. “Ho scritto molto sull’ansia e il crepacuore in passato“, riflette Burch, “ma questo disco è più ispirato dalla fiducia e dall’amor proprio. Questo l’album in cui ho guardato più a me stessa che mai“.

PIROSHKA
Love Drips & Gathers
[Bella Union]
Release date: 23 luglio

“Love Drips And Gathers”, a quanto dice la Bella Union, segue una linea più introspettiva, i lacci che ci legano, come amanti, genitori, figli, amici, con un suono adeguatamente più sottile ed etereo, pur continuando a godere di energia e intensità . “Se Brickbat era il nostro album Britpop, allora Love Drips And Gathers è shoegaze!“, sostiene Miki Berenyi, già  nei Lush. “Non era intenzionale; volevamo solo un focus diverso. Ho sempre visto gli album di debutto come una cattura dei primi momenti di una band, quando si ha davvero lo slancio, e poi il secondo album è l’occasione per un approccio più riflessivo“. Il bassista Mick Conroy (Modern English) è d’accordo. “Brickbat era un classico primo album; rumoroso e rauco. Su Love Drips And Gathers, ci siamo calmati e abbiamo esplorato i suoni e lo spazio“.

BILLIE EILISH
Happier Than Ever
[Interscope]
Release date:
30 luglio

E’ talmente atteso questo disco che, fino alla sua uscita, è meglio non dire nulla. Lasciamo che sia la fanciulla a parlare: “è la cosa migliore che abbia mai creato e sono eccitata, nervosa e impaziente che la ascoltiate. Non riesco neanche a dire quanto. Non ho mai provato così tanto amore per un progetto. Spero che proviate quel che provo io“.

TORRES
Thirstier
[Merge Records]
Release date: 30 luglio

Il quinto album nella carriera di Torres arriva ad un solo anno di distanza dal precedente “Silver Tongue”. In “Thirstier” c’è una specie di domanda simbolo, che aleggia su tutto l’album: “cosa accadrebbe se trovassimo un modo per rendere inestinguibili le nostre fantasie, ottendendo quello che vogliamo all’infinito, senza annoiarsi mai e senza che questa possibilità  possa esaurirsi?” Bella domanda cara Mackenzie Scott, bella domanda…

BLEACHERS
Take the Sadness Out of Saturday Night
[RCA]
Release date:
30 luglio

A Jack Antonoff vogliamo un gran bene. Come produttore è fenomenale e poi è uguale a Rick Moranis, davvero come si fa a non volergli bene. Come solista però, dopo un buon esordio, ha dimostrato che tende a debordare, con un secondo disco iper in tutto. Fin troppo. Ora eccolo qui, pronto a lanciare in orbita il suo terzo disco e le premesse (pure la comparsata del Boss) sembrano davvero buone, con un sound classico ma dannatamente eccitante. Siamo pronti Jack!