Salutato da molti come il primo film Pixar LGBT, come una specie di “Call My By Your Name” d’animazione, “Luca” è in realtà  soltanto un dolcissimo e lieto coming of age. Voglio dire, certamente il messaggio del trionfo e della bellezza dell’essere diversi, outsider arriva forte e chiaro, ma a questo punto poi anche “Dumbo” è un film LGBT.

Le ambientazioni sulla costa ligure tra gli anni ’50 e gli anni ’60 sono semplicemente fantastiche, così come le scene di animazione psichedelica in cui i bimbi mostri marini sognano di esplorare il mondo a bordo di una 50 Special. Ecco, se c’è qualcosa che non perdono al film, è il non avere inserito la canzone dei Lunapop tra i classici della canzone italiana scelti come colonna sonora.

Per profondità  e spessore, non è certamente all’altezza dei film della golden age Pixar, ma è comunque un lavoro vivido ed efficace, forte di un messaggio importante, che viene veicolato nella maniera più immediata possibile verso i più piccoli.
Con un po’ di ironia, si può anche divertirsi del sovraccarico di stereotipi e gesti italiani dei personaggi sulla terraferma. Del resto il regista è italiano e si sarà  divertito molto a ingolfarne il film.