Atteso ritorno questo di Steve Gunn che pubblica, via Matador Records, il suo quinto LP, che arriva a distanza di poco più di due anni e mezzo dal precedente, “The Unseen In Between”.

Il musicista nativo della Pennsylvania, ma residente a Brooklyn lo ha registrato in due viaggi a Los Angeles insieme al suo amico di lunga data e collaboratore Justin Tripp e al noto produttore Rob Schnapf (Beck, Elliott Smith, Cass McCombs, Kurt Vile).

La title-track “Other You” ci introduce a questo suo mondo prezioso: le melodie, la sua voce rilassante, la strumentazione delicata, sempre rilassante ed educata, quella produzione raffinata dai toni jazzy e quella leggera vena psych sono tutti ingredienti che ci incantano sin dai primi secondi.

Poco più avanti “Good Wind” sembra farci toccare il cielo con un dito grazie a sensazioni sognanti impreziosite dai vocals angelici di Juliana Barwick, uno dei tanti ospiti importanti presenti su questo disco: pura gioia per le orecchie.

Mentre la voce di Steve si muove leggera ed elegante tra synth, chitarra e percussioni in “Protection”, la calma “Sugar Kiss”, l’unico pezzo strumentale del disco, sperimenta con droni e con la sempre gentile arpa ““ appena pizzicata ““ di Mary Lattimore, creando un’atmosfera fantastica e lasciandoci ancora una volta incantati.

“Ever Feel That Way”, basata sul piano, chiude la una dolcezza di cui sentivamo il bisogno, donandoci un ultimo tocco di calore leggero.

Davvero un lavoro prezioso, valido e di classe questo “Other You” che non ha paura a provare vari generi e dimostra un’altra progressione per il musicista della Pennsylvania, che ci regala momenti di pura magia e relax: un LP che sarà  sicuramente presente molto in alto in parecchie classifiche di fine anno.

Photo Credit: Stephanie Nicole Smith