Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

ARCA – “KiCk ii”/”KiCk iii”/”KiCk iiii”
[XL Recordings]

In una botta sola Arca completa l’antologia KiCk inaugurata lo scorso anno.
I nuovi 3 capitoli, rilasciati tutti oggi, hanno anime diverse:
“KiCk ii” è l’episodio musicalmente più accessibile, i ritmi reggaeton con i quali la produttrice è cresciuta tra le strade Caracas sono decostruiti con il solito impeccabile talento sperimentale, “KicK iii” riporta invece Arca al suo passato clubbing deformando le strutture classiche della musica dance.
Infine “KiCk iiii”, chiude il ciclo confezionando una nuova forma di xenopop, sensuale e serena.

CAN – “Live in Brighton 1975”
[Mute]

Con oggi salgono a due i volumi della serie di live d’epoca dei Can.
Come per il precedente “Can: Live in Stuttgart 1975” le registrazioni di questa nuova release sono state supervisionate dal membro fondatore della storica formazione kraut tedesca Irmin Schmidt e dal produttore Rene Tinner.

PAUL WELLER – “An Orchestrated Songbook con Jules Buckley & la BBC Symphony Orchestra”
[Polydor]

Il 15 maggio 2021 Paul Weller si è esibito in concerto con la BBC Symphony Orchestra e con l’arrangiatore Jules Buckley.
Questa performance è stata la prima per Paul con un’orchestra sinfonica e le canzoni, scelte nella sua vasta discografia, sono state rielaborate e raccolte in questi 75 minuti di musica.

GIORGIO POI – “Gommapiuma”
[Bomba Dischi/Island Records]

Terzo disco di inediti che arriva a due anni di distanza dal precedente “Smog”.
“Gommapiuma” atterra direttamente dal mondo candito e parallelo di Giorgio Poi, sette tracce in cui la dimensione onirica e sognante del cantautore si interseca a immagini capaci di sintetizzare il reale, la vita quotidiana di cui Giorgio si fa abile regista consegnando la sua versione più poetica della realtà .

ALICE PHOEBE LOU – “Child’s Play”
[autoprodotto]

Totalmente inaspettato arriva il terzo disco di Alice Phoebe Lou.
Annunciato solo 24 ore fa, e anticipato dal meraviglioso primo estratto “Underworld”, “Child’s Play” riunisce in uno studio la cantautrice sudafricana e il fidato produttore David Parry che, per l’occasione, mette a disposizione la sua notevole collezione di strumenti analogici e vintage:
Il processo è stato semplice e intuitivo, racconta Lou, usando un registratore a 8 tracce e permettendo alle nuovissime canzoni di crescere da sole. Abbiamo lavorato instancabilmente su un programma così limitato per dare vita a queste canzoni personali… siamo così abituati l’uno all’altro che anche se il carico di lavoro è immenso, tutto risulta facile e divertente.

CRISTINA DONA’ – “deSidera”
[Fenix Music]

A sette anni di distanza dall’ultimo disco di inediti Cristina Donà  pubblica un nuovo lavoro discografico, che vede la luce dopo una fortunata campagna crowdfunding.
Tutto gravita intorno al tema del “desiderio”, che cuce i brani con un sottile filo rosso. Il desiderio come motore indispensabile delle nostre vite, ma anche fonte di un incolmabile vuoto, di un’insoddisfazione perenne che porta con sè le sue conseguenze. Il titolo stesso indica liberamente l’etimologia della parola desiderio, letteralmente “mancanza di stelle”.

NILS FRAHM – “Old Friends New Friends”
[Leiter Verlag]

Nils Frahm lancia uno sguardo nella sua ormai decennale carriera.
“Old Friends New Friends” è una doppia raccolta contenente 23 inediti scartati dalle session delle precedenti opere o semplicemente accantonate, scritte e incise lungo un arco temporale che va dal 2009 ad oggi.
Probabilmente prima di morire brucerò tutto, ma questi sono pezzi che volevo far uscire davvero. Questo è un Nils Frahm originale, nessuna copia sbiadita.

LAURA-MARY CARTER – “Town Called Nothing” EP
[Velveteen Records]

Per il suo debutto solista la frontwoman e chitarrista dei Blood Red Shoes sceglie la tradizione folk americana e un produttore di tutto rispetto come Ed Harcourt:
Ho trovato una chitarra acustica malridotta e senza pensarci le canzoni hanno cominciato a venirmi in mente, dichiara l’artista.
L’idea di scrivere su una chitarra acustica era nuova per me, avevo sempre scritto canzoni per la mia band che ha una disposizione molto pesante. Mi sono resa conto che scrivere in questo modo intimo ha esposto la mia voce e ha cambiato il modo in cui scrivevo e cantavo i testi.

GAS – “Der Lange Marsch”
[Kompakt]

A tre anni distanza dall’ultimo “Rausch” (2018) Wolfgang Voigt aggiunge un nuovo tassello della sua puntuale e complessa discografia considerata a tutti gli effetti un autentico manifesto del genere post-ambient.

NO ROME – “It’s All Smiles”
[Dirty Hit]

Dopo una manciata di singoli ed EPs arriva l’atteso debut album di No Rome.
Le referenze non mancano (the 1975, Charlie XCX) e i collaboratori sono di primissimo livello (produce il disco BJ Burton già  al lavoro con Bon Iver e Kanye West) insomma le premesse per confermare quanto di buono letto nei mesi scorsi sul giovane produer filippino sembrano esserci tutte… non ci resta che passare alla prova in cuffia.

RIVAL CONSOLE – “Overflow”
[Erased Tapes]

Rival Consoles ritorna con un nuovo album composto per la produzione di danza contemporanea del famoso coreografo Alexander Whitley Overflow.
Ispirato dall’opera filosofica contemporanea “Psychopolitics: Neoliberalism and New Technologies of Power” di Byung-Chul Han “Overflow” esplora le conseguenze emotive e umane di una vita immersa nel grande oceano tecnologico dei big data.

MODERN NATURE – “Island Of Noise”
[Bella Union]

Secondo impegnativo disco per il supergruppo guidato dall’ex Ultimate Painting Jack Cooper.
Questo nuovo “Island Of Noise”, tra reminiscenze di David Sylvian, Scritti Politti, Talk Talk , arriva accompagnato da un album gemello strumentale, un film e un libro.