#10) THE BILLION DOLLAR CODE – [miniserie]

[Netflix]
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La storia vera e un po’ buffa dei due ex hacker tedeschi che inventarono l’algoritmo alla base di Google Earth per poi venirne letteralmente derubati, raccontata in 4 puntate in delizioso equilibrio tra legal thriller e nostalgici flashback nella Berlino dei primi anni di internet.

#9) MARE OF EASTOWN – [miniserie]

[HBO]
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Kate Winslet si carica sulle spalle l’interpretazione folgorante di una detective tormentata e autentica che si trova ad indagare, ritrovandosi pericolosamente coinvolta, su una sinistra serie di ragazze sparite. Sullo sfondo una provincia americana lacerante e fredda.

#8) NARCOS; MEXICO – [3^ Stagione]

[Netflix]
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La stagione che chiude degnamente la succursale messicana del marchio Narcos, sopravvivendo ottimamente all’uscita di scena del Miguel Angel Felix Gallardo di Diego Luna grazie all’approfondimento di altri affascinanti signori della droga, su tutti il “re dei cieli” Amado Carrillo Fuentes.

#7) THE SERPENT – [miniserie]

[Netflix]
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L’incredibile storia vera di Charles Sobhraj, falsario, spacciatore di gemme e serial-killer di hippie che seminò il panico nel sud-est asiatico degli anni ’60, in una serie che enfatizza il ruolo dell’indefesso funzionario diplomatico belga che cercò di fermare il carismatico mostro e la sua cricca.

#6) LOKI – [1^ Stagione]

[Marvel Studios/Disney+ ]
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Il fratello di Thor e Dio dell’inganno Loki in una serie follemente degna della sua ingestibile fama, divisa tra azione psichedelica, fulminanti duetti comici e parentesi straziantemente emozionanti.

#5) SQUID GAME – [1^ Stagione]

[Netflix]
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Incredibile ma vero, la serie più vista di sempre di Netflix è anche una delle migliori dell’anno, grazie alla ferocia narrativa (che fa perdonare la parziale carenza di originalità  della trama) e all’impatto immaginifico psichedelico-surrealista della sua parte visuale, messi a congegno per costruire un gioco al massacro che diventa allegoria della divisione in classi della Corea del Sud moderna.

#4) MAID – [miniserie]

[Netflix]
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Una storia di relazioni tossiche e dipendenze quella di Alex, che insieme alla sua dolcissima piccola Maddie si troverà  a fronteggiare, oltre a tutto questo, l’inferno burocratico dell’assistenza sociale americana, potendo contare per il proprio sostentamento sul solo lavoro come domestica. Una messinscena asciutta affezionata al cinema indipendente dei primi anni ’00, un cast a dir poco fenomenale (specie nella sua sezione femminile), ed una grande colonna sonora sono gli ingredienti semplici ma perfettamente efficaci per costruire un racconto toccante come raramente se ne vedono sul piccolo schermo.

#3) WANDAVISION – [miniserie]

[Marvel Studios/Disney+]
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Se qualcuno dubita che la premiata ditta Marvel/Disney possa andare oltre il mero intrattenimento e possa confezionare un vero e proprio capolavoro che sia insieme cinematografico e meta-cinematografico, che attraversi decadi di storia dell’intrattenimento televisivo e che oltre a tutto questo possa emozionare e finanche posizionarsi nel grande puzzle del multiverso Marvel, questo qualcuno altro non deve fare che guardare WandaVision e tacere per sempre.

#2) SUCCESSION – [3^ Stagione]

[HBO]

La ferocia della critica sociale di questo capolavoro HBO, che ad ogni stagione alza l’asticella della qualità  e della cattiveria, è pari soltanto a quella con la quale i figli del magnate Logan Roy si combattono per ereditare il trono. Non è una serie per tutti, ma chi ama le commedie brillanti, nere e logorroiche, troverà  uno dei prodotti più riusciti di sempre.

#1) SHTISEL – [3^ Stagione]

[Netflix]
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Arrivata alla terza stagione, la serie israeliana trova il suo apice e coronamento. Al solito la serie è capace di farci vivere, nella sua durezza ma anche nella sua purezza, un quartiere ultraortodosso di Gerusalemme, ma questa volta le vette poetiche e la forza.

Credit grafica: Luca Morello (Scismatica)