Sembra avviarsi verso il più classico dei ‘nulla di fatto’ una delle azioni legali più rumorose della recente storia del rock.

Il giudice californiano Fernando M Olguin ha infatti respinto l’azione legale di Spencer Elden, l’ormai arcinoto bambino protagonista della copertina di “Nevermind”, nei confronti dei Nirvana e del fotografo Kirk Weddle rei, secondo l’accusa, di aver distribuito materiale pedopornografico.

Elden , che ora avrà  tempo fino al 31 gennaio per presentare ricorso, sostiene che quella foto è stata utilizzata senza il suo regolare consenso esponendolo nel corso di tutti questi anni ad operazioni di sfruttamento sessuale.

Lo scorso dicembre i Nirvana avevano commentato la vicenda con una nota che definiva l’accusa di distribuzione di materiale pedoporonografico ‘non seria’ e che eventuali reati di quel tipo, in questo specifico caso, sarebbero già  caduti in prescrizione.

Negli States infatti le leggi federali sulla pedopornografia decadono passati i 10 anni da quando la vittima scopre il reato, ed Elden sarebbe pienamente a conoscenza di quell’immagine e di quella copertina da prima dell’agosto del 2011 tanto che, come gli stessi legali di Grohl e Novoselic fanno notare, lui stesso avrebbe rimesso in scena la fotografia in cambio di un compenso e usato quel tipo di connessione per cercare di rimorchiare le donne.