Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

EELS – “Extreme Witchcraft”
[EWorks]

“Earth To Dora” era stato pubblicato nel 2020 ma, causa pandemia, non c’è stato nessun tour, così il nostro Mark si è dedicato a nuove canzoni, prodotte assieme a John Parish (PJ Harvey). Di questa collaborazione il buon Everett dice: John Parish è una delle persone più pacifiche e gentili che io abbia mai conosciuto. Un vero gentleman. Anzi probabilmente è “la” persona più gentile che io abbia mai incontrato, ma quando è in studio si trasforma in uno scienziato pazzo. La produzione con John Parish porta a dei risultati che non otterresti con altri. Lui ha strumenti ed una mente musicale eccezionale. Probabilmente la sua estrema gentilezza è la sua tecnica per tenere a bada Mr Hyde quando non si trova in laboratorio.” Avrà  dato frutti ottimali questa collaborazione? Noi lo speriamo”…

VERDENA – “America Latina, music inspired by the film”
[Jestrai]

Impegnati nella composizione del tanto atteso nuovo album i Verdena vengono reclutati dai fratelli D’Innocenzo in cerca delle musiche giuste per il loro nuovo film “America Latina”.
E’ la band stessa a raccontare nei dettagli la genesi di questo disco nato dal recupero di materiale inedito scritto in passato:
Quando ci hanno contattati e ci hanno proposto questa collaborazione eravamo in studio al lavoro sul nuovo album e i tempi erano davvero strettissimi. Abbiamo quindi pensato di scavare nei nostri archivi e di sottoporgli del materiale inedito che non avevamo mai utilizzato.
Tra questo materiale c’era “Fenuk”, una compilation di suite strumentali registrate da Luca a casa con il 4 piste a cassetta nel 2010, mentre Alberto in studio stava scrivendo i testi di “Wow”.
Tra le 31 tracce di “Fenuk” Fabio e Damiano hanno individuato due temi che sono stati poi sviluppati in diverse variazioni.

e ancora:
Così, mentre i fratelli D’Innocenzo giravano il film noi sviluppavamo i temi musicali, con un confronto costante e continuo.
Proprio da questo confronto e dalle loro richieste sono nate tante versioni diverse.
Abbiamo scelto quelle per che noi erano le più rappresentative e le abbiamo raccolte in un album: “AMERICA LATINA, music inspired by the film”.

BEIRUT – “Artifacts”
[Pompeii]

“Artifacts” è una compilation di 26 tracce pescate tra i primissimi lavori, EP e B-side della band.
Quando è arrivata la decisione di pubblicare questa raccolta, mi sono ritrovato a scavare negli hard disk alla ricerca di qualcosa in più da aggiungere alla compilation, ha detto Condon della compilation, che include registrazioni molto vecchie, con addirittura 17 canzoni inedite. Ha aggiunto: Quello che è iniziato come un paio di tracce inedite dai miei anni di registrazione iniziali è cresciuto rapidamente in una raccolta di musica dal mio passato e un progetto più grande di remix e rimasterizzazione di tutto ciò che ho trovato discreto.

PAUL DRAPER – “Cult Leader Tactics”
[Kscope]

“Cult Leader Tactics”, come dicono le note stampa, descrive in modo dettagliato come arrivare al top nel lavoro o come andare avanti nella vita in generale e negli affari di cuore, agendo in modo machiavellico e impiegando sporchi trucchi.
L’album è composto da estratti di un manuale fittizio per primeggiare, in questo modo poco ortodosso. Dopo aver sperimentato questi tipi di comportamenti e temi umani, l’album arriva alla conclusione che l’unica vera risposta nella vita è l’amore. Paul Draper suona la maggior parte degli strumenti sulle 11 tracce di “Cult Leader Tactics”, tra cui chitarre, drum machine e sintetizzatori, in un album prodotto con il collaboratore di lunga data Paul, “‘P-Dub’ Walton (Bjork, The Cure, Massive Attack), al Paul’s Kitchen Studio e ai Loft Studios di quest’ultimo.

PINEGROVE – “11:11”
[Rough Trade]

Registrato tra i Levon Helm Studios di Woodstock, NY e The Building di Marlboro, NY, il disco è stato prodotto dal frontman Evan Stephens Hall e dal chitarrista Sam Skinner, mentre l’ex Death Cab For Cutie Chris Walla si è occupato del mixing. Chiamare il disco “11:11″³ dovrebbe essere una dichiarazione rincuorante, anche se c’è certamente una gamma di emozioni in tutto l’album”, ha detto Hall. C’è molto per cui essere arrabbiati in questo momento e molto dolore da metabolizzare. Ma speriamo che le note più forti siano di unità , collettività  e comunità . Voglio aprire uno spazio in cui la gente possa sentire tutte queste cose.

FRANCESCO BIANCONI – “Accade”
[BMG]

A due anni dall’ultimo lavoro solista, “Forever”, Bianconi rende omaggio a grandi cantautori e interpreti della canzone italiana (Francesco Guccini, Federico Fiumani, Ornella Vanoni, Luigi Tenco e molti altri). Dentro “Francesco Bianconi Accade” ci trovi anche la ‘chiacchierata’ “Playa”, versione ballad per piano della hit pop di Baby K.

THE BEATLES – “Get Back (Rooftop Performance)”
[Universal]

L’ultimo, storico, concerto dei Beatles, tenutosi il 30 gennaio 1969 sulla terrazza dell’etichetta Apple a Londra. In attesa di vederlo su uno schermo, tra pochi giorni inizieranno le proiezioni nei cinema americani, ce lo gustiamo in cuffia.

JETHRO TULL – “The Zealot Gene”
[InsideOut Music]

18 anni dopo una volta il ritorno degli ‘highlander’ Jethro Tull.

ANAIS MITCHELL – “Anaà¯s Mitchell”
[BMG]

A distanza di 10 anni dall’ultimo album in studio torna con un nuovo lavoro oggi Anaà¯s Mitchell artista definita da NPR ‘one of the greatest songwriters of her generation’ e apprezzata voce in recenti side-project come Bonny Light Horseman, Big Red Machine. Tra gli altri produce anche Aaron Dessner dei National.

THYLA – “Thyla”
[Easy Life]

Debut album per la band di Brighton che tanto spazio ha trovato sulle nostre pagine sezione Brand New.
Dream-pop ad alto tasso meldico, esplosioni shoegaze, in quanti puntano fin da ora sui Thyla come sopresa di questo 2022?

MADRUGADA – “Chimes At Midnight”
[Madrugada Music]

Galeotta fu la reunion del 2019 per celebrare i 20 anni dell’ottimo “Industrial Silence”. I Madrugada ritrovano così gli stimoli e tornano in studio dal quale salta fuori “Chimes At Midnight”.

IMARHAN – “Aboogi”
[City Slang]

L’Africa del Sahara, quella di giovani Tuareg che tengono alto l’orgoglio e la tradizione della loro gente. Ma che la trasportano in un mondo musicale che incontra quello dell’Occidente del blues, delle chitarre. L’album degli Imarhan è un immersione in mondi che appaiono molto meno lontani di quanto possa sembrare.

Mø – “Motordrome”
[Columbia]

, stage name della cantante e compositrice Karen Marie Aagaard à’rsted Andersen, pubblica oggi “Motordrome” disco , il terzo, nato in un periodo, per l’artista, difficile e sofferto. .

JOSEPHINE FOSTER – “Godmother”
[Fire]

Josephine Foster, cantautrice folk dallo stile unico, pubblica oggi il suo nono disco per Fire Records.
“Godmother” promette di colpire sin dal primo ascolto: sound barocco influenzato da dream pop e psych folk futuristico, synth ambient e la sua inconfondibile chitarra.

PUMAJAW – “Scapa Foolscap”
[Bedevil]

Dalla nostra recensione di Fabrizio Siliquini online nei prossimi giorni:
Un album che ha una sua atmosfera particolare piena di loop continui e melodia vocale, un’esperienza ipnotica e particolare resa bene anche dalla bella copertina, opera del designer Stefano Piacenti.
Un grande ritorno, un lavoro non banale e davvero ben riuscito.

RONE – “Les Olympiades”
[InFinè]

Rone, al secolo Erwan Castex, nome di punta dell’elettronica francese, confeziona la colonna sonora, la sua seconda (per le musiche di “Night Ride” si era anche aggiudicato un premio Cèsar), dell’omonimo film di Jacques Audiard: sedici tracce visionarie ed evocative al crocevia tra musica ambient, clubbing e organiche sperimentazioni di musica orchestrale.

SIMONE FELICE – “All The Bright Coins”
[Chrysalis]

Da quando ha abbandonato i fratelli (e i Felice Brothers) nel 2009 Simone Felice si è equamente diviso tra ottimi lavori solisti e sublimi lavori di produzione al fianco di artisti del calibro di Lumineers, Brigh Eyes, Bat For Lashes e Jade Bird.

CATS ON TREES – “Alie”
[Tout Ou Tard]

Per questo terzo disco in studio il duo pop francese, consacrato in patria con importanti numeri di vendite, visualizzazioni e streaming, si affida ad un istant team per tentare la scalata all’estero: produce Liam Howe (Adele, Lana del Rey, Ellie Goulding), mixa il 5 volte vincitore di Grammy Mark “Spike” Stent (Byoncè, Bjork, Madonna, Ed Sheeran, Lady Gaga, Muse).

STEVE GUNN – “Nakama” EP
[Matador]

Concepito come estensione dell’ultimo disco “Other You” “Nakama” raccoglie remix e rivisitazioni di brani pubblicati solo pochi mesi fa. Steve Gunn per l’occasione si lascia affiancare da amici e collaboratori: Mikey Coltun e Ahmoudou Madassane musicisti di Mdou Moctar, Circuit des Yeux e Bing & Ruth.

POM POKO – “This Is Our House” EP
[Bella Union]

Mini-album con 4 tracce per il quartetto di Oslo.
La band presenta così questo nuovo EP in arrivo oggi:
Questo EP è sia un ripensamento che uno sguardo al futuro per noi. Stiamo combinando nuove registrazioni di vecchie canzoni, vecchie registrazioni di vecchie canzoni e nuove registrazioni di nuove canzoni su di esso ed è una sorta di dimostrazione di tutte le diverse identità  che sentiamo che i Pom Poko possano avere; martellanti groove fuzz-rock, melodie morbide e struggenti ed esplorazioni rumorose decostruite.