“Accade”, a volte succede che di un duetto si parli a lungo ben prima della sua uscita. Così è stato per “Playa”, versione molto intimista e raccolta dell’omonimo brano che ha scalato le classifiche realizzata dall’inedita coppia Francesco Bianconi – Baby K., curiosa mossa d’anticipo in vista del nuovo progetto della voce dei Baustelle. Un album di cover omaggio a figure di spicco della musica italiana in cui rielabora anche brani scritti in altre occasioni, poi interpretati da Paola Turci, Irene Grandi e Mario Venuti.
Quasi due anni dopo l’avventura solista di “Forever” ritroviamo il passo elegante di Bianconi alle prese con Guccini, Federico Fiumani, Vanoni, Luigi Tenco e Claudio Lolli in una summa di buona parte delle influenze passate e presenti, vicine e lontane. Un affresco del Francesco di ieri e di oggi, alla vigilia del tour primaverile in partenza a maggio con “La Sua Stupefacente Band”. L’esigenza di variare, arricchire un repertorio già di per sè solido è stata spunto e motivo per ritrovare canzoni a cui era in qualche modo legato, senza criteri o logiche particolari.
Note prese in prestito da altri ma molto personali che regalano alcune buone versioni di brani noti e meno noti. Gli arrangiamenti piano e orchestra di “Io Sono”, la dolcezza della gucciniana “Ti Ricordi Quei Giorni”, le inquietudini de “I capolavori di Beethoven” e “Domani è un altro giorno” rispolverano il lato più cantautoriale della penna bianconiana ben allenata dai successi di “Bruci la città ” e “La Cometa di Halley” qui riproposte in chiave più sobria.
“Accade” molto anche nel finale con l’omaggio ai Diaframma di “Anni Luce” in “L’odore delle rose” spogliata delle chitarre e riarrangiata come ballad dalle sonorità crepuscolari e “Michel” di Claudio Lolli che diventa un dialogo tra generazioni con la partecipazione di Lucio Corsi nella strofa iniziale. “Quello Che Conta” è il Tenco di Bianconi, che riparte dall’arrangiamento di Morricone del brano simbolo de “La cuccagna” arricchendolo con pianoforte, violino, flauto, string machines e Mellotron per chiudere un disco che seziona e studia con competenza un certo modo di far canzone.
Credit foto: Perky Pat