Il ritorno di Wesley Gonzales è decisamente brillante: in questo terzo lavoro solista riesce a mischiare in maniera riuscita e non stucchevole vari generi che vanno dall’indie pop rock, al funk e al rhythm and blues, tutto ben legato, riuscendo a mantenere alta l’attenzione dell’ascoltatore.

Il lavoro mantiene una interessante scelta melodica che Wesley Gonzales non banalizza, l’album per quanto a volte accessibile al primo ascolto ha la rara capacità  di essere sempre più piacevole.
In alcuni momenti mi sono venuti in mente i Prefab Sprout e gli Aztec Camera, band spesso non abbastanza ricordate, ma che rappresentavano una visione diversa, raffinata e decisamente ancora attuale, di tutto il variopinto movimento che aveva colorato gli anni 80.

Il brano di apertura “Greater Expectations” interpretato con Rose Elinor Dougall ( ex The Pipettes), è un pop indie decisamente ben riuscito che meriterebbe una rotazione radiofonica, un brano che anticipa la capacità  di questo album di portare l’ascoltatore alla fiera delle melodie riuscite.
“When I Fell For You” ha un ritmo funk con accenni di chitarra alla Aztec Camera, “Protein & Perfume” è intensa e commovente con un ritornello fantastico, siamo al terzo brano e tutto risulta particolarmente interessante e piacevole, e il resto?

Il resto è anche meglio. “In Confidence, I’m Scared” è un funky sintetico, “1,2,3,4,5 Just Get Rid Of It” è il primo brano che ha catturato la mia attenzione anche perchè mi ha ricordato Hamish Hawk che con “Heavy Elevator” mi aveva colpito e entusiasmato nell’anno passato, “It’s You” è accompagnato dai cori ed è un brano da brividi con il piano e piccoli accenni blues per poi emozionare nel ritornello, cantato ancora con Rose Elinor Dougall è un brano che meriterebbe di scalare le classifiche.

La chiusura “Waiting For Your Letter” è un pezzo al pianoforte cantato con intensità  e cenni di falsetto, per poi entrare una chitarra distorta con la solita linea melodica riuscitissima, degna chiusura di un album veramente piacevole.

Wesley Gonzales piazza un album incredibilmente ben fatto, con un ottima produzione e pulizia del suono, un lavoro dove ogni brano ha la capacità  di tenerti incollato all’ascolto: dodici pezzi uno più bello dell’altro.
“Wax Limousine” riesce a sorprendermi con una qualità  che da la sensazione di trovarsi di fronte a un best of, Wesley Gonzales traccia una strada interessante fatta di un brillante indie pop rock colorato di soul…direi che ci siamo caro Wesley, avanti tutta.

Credit Foto: Holly Whitaker