Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto

FONTAINES D.C. ““ “Skinty Fia”
[Partisan]

Colpirà  anche noi la “dannazione del cervo” (traduzione del titolo)? Si fa per scherzare visto che è più un’imprecazione che altro, ma è innegabile che i ragazzi siano attesissimi a dire poco. Le prime anticipazioni hanno fatto salire l’attesa a livelli esorbitanti e anche l’ottimo live milanese fa alzare le quotazioni degli irlandesi come non mai. Abbiamo iniziato a scrivere il disco subito dopo aver finito “A Hero’s Death”, all’inizio del 2020. Avevamo un sacco di tempo libero per lavorarci e quindi ci abbiamo messo quasi un anno. Ad un certo punto abbiamo pensato di fare addirittura un doppio album, un lato con pezzo più energiche e uno con canzoni più tradizionali. Alla fine abbiamo deciso di tenere solo 10 pezzi ma al centro del disco c’è una canzone fatta solo con la fisarmonica e la voce di Grian. E’ molto diversa dalle altre ma riprende il concetto dell’album tradizionale irlandese.

SPIRITUALIZED ““ “Everything Was Beautiful”
[Bella Union]

Dire che il nuovo disco degli Spiritualized è stato influenzato dalla pandemia è dire poco. Mi sono sentito come se mi fossi allenato tutta la vita per questo, lo dice Jason Pierce stesso. Il disco arriva a quattro anni da “And Nothing Hurt” con una copertina che non manca di far riferimento a qualcosa di medico e farmaceutico. Le registrazioni sono avvenute in ben 11 differenti studi di registrazione, con la partecipazione di numerosi ospiti, compresa la figlia Poppy e John Coxon, oltre a una ricca sezioni di archi e ottoni, giusto per farsi mancare arrangiamenti ridondanti. Pierce suona ben 16 strumenti.

ALESSANDRO FIORI – “Mi Sono Perso Nel Bosco”
[42 Records]

Sei anni dopo l’ultima uscita a suo nome torna Alessandro Fiori, uno degli artisti più poliedrici e raffinati dell’intero panorama indie italiano. Lo fa con un nuovo disco, “Mi sono perso nel bosco”, che conferma una volta in più la cifra stilistica del cantautore toscano, la sua creatività  fuori dagli schemi e la sua personalità  orgogliosamente indecifrabile, che da sempre si manifesta nei suoi lavori solisti e negli innumerevoli progetti a cui ha preso parte, dai Mariposa ai Craxi, dagli Amore a Scudetto.

KING GIZZARD & THE LIZARD WIZARD ““ “Omnium Gatherum”
[KGLW]

Prodotto dal frontman Stu MacKenzie, con questo nuovo doppio album la band di folli australiani toccano quota 20 dischi in studio.
“Omnium Gatherum” è il primo a essere stato registrato tutti insieme dopo la pandemia.
Dice Stu: Questa sessione di registrazione sembrava significativa. Significativa perchè era la prima volta che tutti e sei i Gizzards si riunivano dopo un tempo straordinariamente lungo in isolamento. Significativa perchè ha prodotto la più lunga registrazione in studio che abbiamo mai pubblicato. Significativo perchè (credo) cambierà  il nostro modo di scrivere e registrare musica ““ almeno per un po’”… Un punto di svolta. Una pietra di paragone. Penso che stiamo entrando nel nostro “‘periodo jammy’. è una bella sensazione.

BARZIN – “Voyeurs In The Dark”
[Monotreme]

E’ durata quattro anni la gestazione di “Voyeurs In the Dark” quinto album di Barzin.
Le tante ore passate in studio per comporre la colonna sonora del film indipendente “Viewfinder”, pubblicata nel 2020, contribuiscono a rendere questo “Voyeurs In The Dark” il lavoro più cinematico del cantautore canadese di origini iraniane.

HATCHIE ““ “Giving The World Away”
[Secretly Canadian]

In questo caso ci abbandoniamo ad uno spoiler poco piacevole: questo nuovo disco della fanciulla australiana non ci ha entusiasmato, tanto che il nostro Ricky nella recensione presto online chiosa Non ci resta che rimpiangere le belle canzoni dream-pop del primo disco.
Adesso tocca voi… per gli insulti sapete sempre dove trovarci.

PATRICK WATSON – “Better In The Shade”
[Secret City Records]

Registrato insieme alla sua storica collaboratrice Mishka Stein, il disco, il settimo del cantautore, parla della negoziazione di un mondo in cui non sai più cosa è reale.
Ho passato molto tempo a leggere per migliorare i miei testi per questo disco, dice il musicista canadese. Sono stato molto ispirato da “Jesus’ Son” di Denis Johnson, “The Waves” di Virginia Woolf e “Fever Dream” di Samanta Schweblin. I testi sono una raccolta di piccoli pensieri che mi frullavano in testa. Abbiamo lavorato molto sulla ricostruzione dei toni dei nostri arrangiamenti e abbiamo portato una maggiore componente elettronica alla musica… Con l’aggiunta di synth modulari, siamo riusciti a trovare un approccio più caldo e toccante all’elettronica, che si sente acustica come il resto degli strumenti e si muove liquida. Fondamentalmente sono tornato a scuola negli ultimi due anni per essere in grado di portare qualcosa di nuovo ha-ha. Andrew Barr dei Barr Brothers si è unito a noi alla batteria per questo disco, è un piacere suonare con un così grande musicista. Siamo stati così fortunati ad avere Elisabeth Perrault che ci ha portato un artwork incredibile per questo disco. è un’artista giovane e talentuosa e immagino che la vedremo molto in futuro.

NEKO CASE ““ “Wild Creatures”
[ANTI]

Album ‘best of’ che ripercorre i brani più importanti dell’iconica cantautrice canadese.
C’è anche un inedito: “Oh, Shadowless”.

PSYCHEDELIC PORN CRUMPETS ““ “Night Gnomes”
[Marathon Artists/What Reality? Records]

E’ passato appena un anno dall’uscita di “SHYGA! The Sunligh Mound”, il quarto LP dei Psychedelic Porn Crumpets, ma la band psych-rock di Perth ha già  un nuovo lavoro fuori.
Il processo per questo album è stato una continuazione di “Shyga!”. Ho migliorato alcune tecniche di registrazione e ho cercato di affinare un po’ di più il lato della produzione, ho dato al mio treno mentale una nuova leccata di vernice e ho cercato di far fare all’album un salto di qualità  rispetto alle quattro uscite precedenti, pur mantenendo quell’approccio “crumpet” al songwriting”, dice il cantante e chitarrista Jack McEwan. Nella mia mente sembra un riassunto di tutto ciò che abbiamo pubblicato in precedenza, un bel pacchetto per i nuovi fan, ma anche un cenno ai giorni di “High Visceral” per i vecchi fan.

TAJ MAHAL AND RY COODER – “Get On Board”
[Warner]

Dopo 60 anni dalla loro prima esibizione insieme, Ry Cooder e Taj Mahal, amici e collaboratori di lunga data, si riuniscono grazie ad un album dedicato a due maestri del blues di Piedmont (Alabama) che li hanno ispirati durante le loro vite: Sonny Terry & Brownie McGhee.

PUSHA T ““ “It’s Almost Dry”
[Cooking Vinyl]

Incredibile parata di stelle per il nuovo disco di uno degli artisti più iconici del rap moderno.
“It’s Almost Dry” è prodotto da Kanye West e Pharrell Williams e si avvale di collaborazioni di un autentico dream-team: Jay-Z, Kid Cudi, Lil Uzi Vert, Don Toliver, Nigo, Labrinth.

ROGER ENO ““ “The Turning Year”
[Deutsche Grammophon]

Una miscela di composizioni recenti e brani dal vivo recuperati dal repertorio concertistico di Roger Eno che offre una panoramica completa del lavoro solista dell’artista.

S.CAREY ““ “Break Me Open”
[Deutsche Grammophon]

Batterista e corista di Bon Iver Sean Carey pubblica oggi il suo nuovo disco solista:
“Break Me Open” parla di amori passati, presenti e futuri, dell’essere padre e dell’amore che proviamo per i figli, della malinconia che proviamo nel vederli crescere, degli errori che compiamo quotidianamente e di come imparare a riconoscerli ed accettarli come parte della nostra vita. “Break Me Open” è un messaggio di speranza, onestà  e maturità .

BABY DAVE ““ “Monkey Brain”
[autoprodotto]

Debut-album per il progetto solista di Isaac Holman degli Slaves.
Damon Albarn da una mano in produzione e suona in diversi brani.

KATHRYN JOSEPH – “For You Who Are The Wronged”
[autoprodotto]

Dram folk di pregevole fattura nel nuovo lavoro dell’artista scozzese.