Cos’è stato per i Guns N’ Roses “Appetite For Destruction”? L’inizio di un’epopea che li avrebbe portati molto in alto, forse oltre le più fulgide speranze di una band che a fine anni ottanta si era ormai lasciata alle spalle il lungo periodo di gavetta nei bar e nei club di Los Angeles e dopo aver firmato per la Geffen voleva tutto e subito. Fama, gloria, i riff, le immancabili groupie e tour infiniti, quella vita rock n roll che i Guns N’ Roses stavano già  vivendo sulla propria pelle.

Il resto molto banalmente è storia e resta veramente poco altro da dire su un disco d’esordio che partiva con le chitarre sfrenate di “Welcome to the Jungle”, una vera dichiarazione di guerra e d’intenti, proseguiva poi con “It’s So Easy” e “Nightrain” a completare una tripletta in apertura che è quasi impossibile eguagliare. Dettagli sparsi: la giacca di pelle bianca che Axl Rose sfoggiava in “Paradise City”, altro brano indimenticabile insieme a “Sweet Child o’ Mine”, l’affiatamento tra Duff McKagan e Steven Adler che come sezione ritmica avevano pochi eguali, e poi le chitarre: Slash e Izzy Stradlin il cui contributo a quest’album (sue “You’re Crazy”, “My Michelle”, “Mr. Brownstone”) non viene mai abbastanza sottolineato.

C’era un mondo in “Appetite For Destruction”, il mondo di quei Guns N’ Roses: l’amore, il sesso esplicito, le dipendenze, tutto raccontato senza filtri e con rabbia. Oggi, in un periodo storico in cui domina il politicamente corretto a tutti i costi, un album così sarebbe preda di polemiche ben più feroci di quelle generate dalla copertina originaria nel 1987 (la riproduzione del quadro di Robert Williams censurata e poi ritirata per problemi di copyright). Trentacinque anni dopo restano intatte le sensazioni d’infinita libertà , la trasgressione e la voglia d’infrangere le regole di dodici brani che hanno cambiato per sempre il mondo del rock.

Guns N’ Roses ““ Appetite For Destruction
Data di pubblicazione: 21 luglio 1987
Registrato: dicembre 1986 ““f ebbraio 1987, Rumbo Studios, Canoga Park (California)
Take One Studio, Burbank (California) Can Am Studio, Tarzana (California)
Tracce: 12
Lunghezza: 53:37
Etichetta: Geffen
Produttore: Mike Clink

1. Welcome to the Jungle
2. It’s so Easy
3. Nightrain
4. Out ta Get Me
5. Mr. Brownstone
6. Paradise City
7. My Michelle
8. Think About You
9. Sweet Child o’ Mine
10. You’re Crazy
11. Anything Goes
12. Rocket Queen