Danny Goffey ha annunciato i dettagli del suo terzo album solista “Bryan Moone’s DiscoPunk” (21 ottobre via Distiller) e ci sarà  anche un libro in edizione limitata che lo accompagna.   “Everybody’s On Drugs” è il primo singolo.

“Bryan Moone’s DiscoPunk” segue l’album di Goffey del 2018 “Schtick” ed è stato registrato dopo la fine del primo lockdown nel 2020, con il contributo di Gaz Coombes, compagno di band di Goffey nei Supergrass, oltre a Ed Harcourt e Louis Eliot. Danny si è fatto una chiacchierata con NME, parlando dei suoi progetti.

Io e Simon [Byrt, produttore], con cui ho lavorato agli altri due album, eravamo davvero impazienti di farlo“, ha detto Goffey.Dopo quel lockdown, si poteva iniziare a lavorare abbastanza rapidamente, quindi abbiamo iniziato a lavorare molto velocemente e poi, nel corso dell’anno successivo, abbiamo aggiunto qualche altro brano qua e là “.

Ero con qualcuno al pub e c’era qualcuno dall’altra parte della strada“, racconta Goffey a proposito del nuovo singolo. “Qualcuno ha detto: ‘Sembra che si droghi’ e poi ricordo che qualcun altro ha detto: ‘Tutti si drogano’. è più che altro uno sguardo alla questione farmaceutica mondiale e alla quantità  di pillole prescritte da banco che si possono ottenere, ai vaccini, ai vapes, all’alcol, alle sigarette – tutto questo genere di cose. La canzone dice solo: ‘è facile puntare il dito lungo e ossuto contro un ragazzo che prende droghe illegali, ma la maggior parte di voi le prende comunque“.

Oltre all’album, in uscita a ottobre, verrà  pubblicato anche un libro in edizione limitata che racconta un giorno della vita dell’alter ego di Goffey, Bryan Moone. Sebbene il musicista abbia detto che il personaggio è frutto della sua immaginazione, ha notato che ha delle somiglianze con lui. “è una rockstar invecchiata che si aggira per Somerset, cercando di capire cosa fare della sua vita“, ha detto. “Continua a essere spinto mentalmente e fisicamente dalla sua famiglia e da diversi tipi di persone. è un po’ come Bryan Moone incrociato con Bridget Jones“.

Il libro ripercorre una giornata minuto per minuto, dalle sette del mattino alle sette di sera. Goffey ha scritto il libro sul suo iPhone e ha detto che include “cose che passano per la testa, ansie e idiosincrasie della vita”: è come un piccolo viaggio in tempo reale, ma poi c’è un ritorno ai ricordi, agli aneddoti e all’autoanalisi“.