Il prossimo 23 settembre, via Bella Union, Tim Burgess pubblicherà  il suo sesto LP solista, “Typical Music”, che arriva dopo poco più di due anni dalla sua fatica precedente, “I Love The New Sky”.

“Typical Music” è un doppio album di 22 tracce, un insieme di canzoni, a quanto dicono le note stampa, tanto ampio e diversificato quanto ricco: “Ok, conosciamo tutti i doppi album, giusto?”, esordisce Burgess, appassionato di storia del pop e del rock. “Storicamente, sono stati considerati indulgenti. Ma io sono giunto alla conclusione che quello che stavo facendo era l’opposto. Volevo dare alla gente tutto quello che avevo fatto. E tutto quello che ho portato in studio e su cui ho lavorato con i ragazzi, l’ho colorato allo stesso modo. Ogni idea veniva trattata come se fosse la cosa migliore e doveva essere trattata con estrema cura. Volevo dare tutto me stesso. è stato così”.

“Volevo solo di più. Volevo sfidare tutti noi. Volevo fare più cose elettroniche. Volevo espandere il suono. Eravamo limitati in quello che potevamo fare a causa di Covid, ma avevamo orchestre nel cervello”.

“Mi sono innamorato di nuovo del mondo. Durante la Covid, ho letto un mucchio di libri e sono migliorato con la chitarra. Avevo una nuova prospettiva. Volevo imparare a essere Tim Burgess che fa dischi da solista. La gente mi vede come il cantante dei Charlatans. Questo non cambierà . Poi c’è il me stesso di Twitter. Ma mi sono innamorato di nuovo del mondo e volevo che il mondo mi portasse con sè”.

“Volevo scrivere canzoni punk fantascientifiche o surf fantascientifiche. Ascoltavo molto Joe Meek e Kim Fowley, e molte canzoni durano due minuti. Credo che la lunghezza media sia di poco più di tre minuti. Mi piace”.

Ora il leader dei Charlatans condivide un nuovo singolo, “Sure Enough”, accompagnato da un video diretto da Callum Scott-Dyson.

Photo Credit: Tore Sà…tre, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons