“Good”: un primo album incredibilmente maturo dove compaiono diversi brani poi entrati stabilmente a far parte dei concerti infuocati messi in scena dai Morphine. Esordio influenzato dall’indole girovaga del compianto Mark Sandman già  presenza fissa nella scena musicale bostoniana, reduce dall’esperienza con i Treat Her Right (tre dischi di culto i loro, che hanno posto le basi per queste tredici tracce) da cui arrivava anche l’armonica di Jim Fitting suonata in “I Know You (Part I)”.

Dana Colley, ex roadie diventato collaboratore a tempo pieno, iniziava la sua carriera di sassofonista avventuroso componendo “Lisa” e l’alternarsi di Jerome Deupree alle percussioni e Billy Conway alla batteria anticipava una staffetta tra i due musicisti che avrebbe accompagnato tutta la carriera del trio. Il suono scuro, denso, istintivo di “Good” affondava le radici nei viaggi di Mark Sandman, nelle tragedie familiari, nel suo modo obliquo e versatile di vedere il mondo e la vita.

Dettagli poetici, ritmi sincopati, l’inconfondibile baritono e quel basso slide a due corde che tratteggiava ogni brano definendone i contorni in penombra. Jim Thompson, Jack Kerouac, James Ellroy come numi tutelari da (in)seguire e c’era molto dell’immaginario pulp e metropolitano di questi scrittori nella frenesia di “Claire”, in “Do Not Go Quietly Unto Your Grave” e “Test ““ Tube Baby / Shoot “‘Em Down”, nelle storie ai margini di “Have A Lucky Day”. Esistevano da tre anni appena i Morphine quando hanno registrato “Good” ma sapevano sperimentare abilmente al confine tra jazz e blues, creando quello stile low rock che ha in “The Other Side” il testamento perfetto.

Non era ancora il momento delle canzoni super sexy ma “You Look Like Rain” muoveva sinuosamente i fianchi, ancheggiando verso il prossimo futuro. Vincitori e vinti, eterni e irredenti peccatori, donne intraviste e lasciate, un elemento non secondario: la fortuna. Riflettendo sui primi anni della band, Sandman ha dichiarato che era stata tutta una questione di “timing and chance“, essere al posto giusto nel momento giusto. Questo è il primo passo di un’improbabile storia di successo e la chiave per capirla è nascosta tra le righe di “The Only One”: “Behind the bluest flame / They’ll never guess your game / Your version of success / Is different from the rest“.

Morphine – “Good”
Data di pubblicazione: 8 settembre 1992
Registrato: 1991″“92, Q Division (Boston) Fort Apache (Cambridge, Massachusetts) The Outpost (Stoughton, Massachusetts)
Tracce: 13
Lunghezza: 37:53
Etichetta: Accurate/Distortion / Rykodisc
Produttori: Paul Q. Kolderie, Tom Dubè

1. Good
2. The Saddest Song
3. Claire
4. Have A Lucky Day
5. You Speak My Language
6. You Look Like Rain
7. Do Not Go Quietly Unto Your Grave
8. Lisa
9. The Only One
10. Test-Tube Baby/Shoot ‘Em Down
11. The Other Side
12. I Know You (Part l)
13. I Know You (Part ll)