Ogni mese escono valanghe di dischi. Pure troppi a volte. Starci dietro non è facile, nemmeno per noi. Così sulla nostra personale agenda ne abbiamo selezionati, in anticipo, dieci che, forse, potrebbero (nel bene o nel male) colpirci. Magari ci sbagliamo, ma la buona volonta ce l’abbiamo messa.

FIRST AID KIT
Palomino
[Columbia Records]
Release date: 4 novembre

Chi si rivede dopo quasi 5 anni dal precedente lavoro. “Questo è il primo disco che registriamo in Svezia da quando abbiamo realizzato il nostro album di debutto “The Big Black & The Blue” 12 anni fa“, spiegano le svedesi. “Abbiamo lavorato con il produttore svedese Daniel Bengtson nel suo delizioso studio Rymden a Stoccolma. è stata un’esperienza molto divertente. Abbiamo lasciato che la registrazione prendesse tempo, non volevamo affrettare i tempi“. E aggiungono: “Le canzoni sono state scritte per lo più durante la pandemia. In tempi così bui, la musica sembrava una fuga da tutte le cose orribili che accadevano nel mondo. Volevamo che quest’album fosse più allegro e vivace del nostro precedente “Ruins”, che era un disco di rottura. è probabilmente il nostro disco dal suono più pop. Abbiamo preso ispirazione da ogni parte: vecchi gruppi come Fleetwood Mac, Carole King, Tom Petty, T Rex, Elton John ma anche Angel Olsen, Whitney e Big Thief. Il titolo fa riferimento alla libertà , all’imparare a stare in piedi da soli. Invecchiare e sentirsi più a proprio agio nella propria pelle. Andare a cavallo di un Palomino!“.

CARLA DAL FORNO
Come Around
[Kallista Records]
Release date: 4 novembre

Ritroviamo sempre con piacere Carla dal Forno, che ritorna con il terzo album. “Come Around” arriva il 4 novembre 2022 via Kallista Records, sua label personale, a 3 anni dal precedente “Look Up Sharp”.
Il primo estratto “è ispirato da un ragazzo con cui suonavo in una band. Ammiravo molto il modo in cui suonava la chitarra, aveva una pennata rilassata, facile e fresca. Un giorno ero a casa a suonare cercando di imitare il suo stile ed è nata la canzone“.

MOUNT KIMBIE
MK 3″‹.”‹5: Die Cuts | City Planning
[Warp]
Release date: 4 novembre

Le note stampa ci dicono che questo lavoro mostra come Dom Maker e Kai Campos siano cresciuti nel corso dell’ultimo decennio e mostra le due facce della medaglia estetica dei Mount Kimbie, ognuna prodotta interamente da uno dei due membri. Il lato di Dom, “Die Cuts”, è colorato e guidato dalla melodia, prosperando sulla scintilla della collaborazione; quello di Kai, “City Planning”, è tattile e imprevedibile, il prodotto di un viaggio estetico profondamente personale. Le due parti si completano a vicenda grazie ai loro contrasti. Ma per altri versi non sono così diverse. Entrambi gli artisti presentano una visione unica che si distingue dai loro colleghi; nessuno dei due lati potrebbe essere stato realizzato da altri se non dai Mount Kimbie.

PHOENIX
Alpha Zulu
[Loyaute/Glassnote Records]
Release date: 4 novembre

Prodotto dalla band stessa e registrato al Musèe des Arts Dècoratifs di Parigi, che si trova al Palais du Louvre, il disco, scritto e registrato dopo la pandemia, segue l’acclamato “Ti Amo” del 2017. Durante l’isolamente da pandemia il lavoro non decollava, quando però sono stati finalmente in grado di rivedersi e riunirsi, i ragazzi affermano: “Eravamo quasi in trance. Sentivamo che sarebbe stata un’avventura fantastica creare qualcosa dal niente in un museo. E così con la pandemia abbiamo potuto vivere esattamente questa scena, essere soli in un museo vuoto“. Durante il lockdown potevano accedere al museo solo attraverso una porta piuttosto distante che li costringeva a una passeggiata di 10 minuti attraverso stanze buie e vuote, piene di storia e di arte. Le torce del loro telefono illuminavano statue drappeggiate, quadri e anche il trono d’oro di Napoleone. Racconta Christian Mazzalai, chitarrista: “Avevo un po’ paura essendoci troppa bellezza intorno a noi, che creare qualcosa potesse essere un po’ difficile. Ma è stato il contrario: non riuscivamo a smettere di produrre musica. In questi dieci giorni abbiamo scritto quasi tutto l’album“.

PJ HARVEY
B-Sides, Demos & Rarities
[Island Records]
Release date: 4 novembre

La pubblicazione di questa raccolta di canzoni significa molto per me“, ha dichiarato Harvey in un comunicato. “Per ogni canzone di un album che ho scritto ci sono state canzoni di accompagnamento che, per molte ragioni, non hanno trovato il loro posto nel mondo in quel momento, ma che alla fine hanno trovato la loro strada, e non sono meno importanti per essere arrivate dopo“. Ha proseguito: “In effetti alcune di queste opere meno conosciute sono più vicine al mio cuore. Ora, con la raccolta e la pubblicazione di tutti questi lavori in un’unica versione, mi sento finalmente di dare loro il posto nel mondo che meritano. Spero che vi piaccia ascoltarli tanto quanto piacciono a me“.
“B-Sides, Demos and Rarities” completerà  il progetto d’archivio di lunga data della Harvey, che l’ha vista pubblicare ristampe di diversi vecchi album con materiale bonus che spesso includeva rarità  come demo e b-side.

BRUCE SPRINGSTEEN
Only The Strong Survive
[Columbia/Sony]
Release date: 11 novembre

«Volevo fare un album in cui cantare e basta ““ commenta Bruce Springsteen ““ E quale musica migliore, per fare tutto questo, se non il repertorio americano degli anni sessanta e settanta? Ho preso ispirazione da Levi Stubbs, David Ruffin, Jimmy Ruffin, the Iceman Jerry Butler, Diana Ross, Dobie Gray, Scott Walker, tra gli altri. E ho provato a rendere giustizia a tutti loro e a tutti gli spettacolari autori di questa musica gloriosa. Il mio obiettivo è permettere al pubblico moderno di fare esperienza della bellezza e gioia di queste canzoni, così come ho fatto io fin dalla prima volta che le ho sentite. Spero che amiate ascoltarle tanto quanto ho amato io realizzarle ».

THE SMASHING PUMPKINS
Atum (atto 1)
[Autoproduzione]
Release date:
15 novembre

Gli Smashing Pumpkins hanno annunciato il loro nuovo album “Atum” (pronunciato “autumn”), un’opera rock di 33 canzoni in tre atti che si presenta come il seguito di “Mellon Collie and the Infinite Sadness” del 1995 e “Machina/Machine of God” del 2000. Sicuramente ai ragazzi la voglia di fare le cose in grande non è mai mancata.
Ogni atto di “Atum” sarà  pubblicato ogni 11 settimane, con l’atto 1 che inizierà  il 15 novembre; l’atto 2 seguirà  il 31 gennaio e l’atto 3 concluderà  la raccolta il 21 aprile. Il 21 aprile uscirà  anche un cofanetto in edizione speciale con le 33 canzoni dell’album e 10 tracce bonus aggiuntive.

THE WOMBATS
Is This What It Feels Like To Feel Like This?
[The Wombats Label]
Release date:
18 novembre

I Wombats sono pronti a tornare con EP di sei tracce intitolato “Is This What It Feels Like To Feel Like This?”. Sulle origini della tracklist, il frontman Matthew ‘Murph’ Murphy ha dichiarato in un comunicato stampa: “Ricordo di essere passato in macchina davanti a un hotel estremamente fatiscente e di essermi chiesto cosa diavolo potesse succedere lì dentro, ed è lì che è nata questa canzone. Si tratta di cogliere qualcuno in una situazione compromettente che è molto insolita per il suo carattere specifico e che è molto più adatta al tuo“.

THE RUBY HAUNT
Cures for Opposites
[Autoproduzione]
Release date:
17 novembre

Saranno anche una nostra fissazione i Ruby Haunt, ma francamente ogni loro uscita ci emoziona ed aspettiamo con trepidazione questo nuovo album, anticipato da 3 singoli bellissimi. Morbidi, avvolgenti, notturni, malinconici e toccanti. Una band che ha fatto della qualità , altissima, un marchio di fabbrica. Siamo pronti alla pelle d’oca anche questa volta, ne siamo sicuri.

WEYES BLOOD
And In The Darkness, Hearts Aglow
[Sub Pop]
Release date:
18 novembre

Per il suo nuovo disco, che è la seconda parte di una trilogia iniziata appunto con “Titanic Rising”, Natalie Mering ha lavorato ancora una volta con il co-produttore Jonathan Rado dei Foxygen, mentre tra i collaboratori troviamo Meg Duffy (Hand Habits), Daniel Lopatin (Oneohtrix Point Never) e Mary Lattimore.
Siamo in uno spettacolo di merda perfettamente funzionante“, dice la musicista di Santa Monica. “Il mio cuore è un bastoncino luminoso che si è rotto, illuminando il mio petto in un’esplosione di serietà “.
E poi aggiunge: “La nostra cultura si affida sempre meno alle persone. Questo genera un nuovo, inedito livello di isolamento. La promessa di poter comprare la nostra via d’uscita da questo vuoto offre poco conforto di fronte alla paura con cui tutti conviviamo: la paura di diventare obsoleti. C’è qualcosa che non va, e anche se la sensazione appare diversa per ogni individuo, è universale“.