Arriva al disco d’esordio la bolzanina Anna Carol dopo l’EP “Evoluzione” del 2020. Undici brani usciti per Nufabric Records in equilibrio tra istinti acustici ed elettronici contaminati da jazz, cantautorato, R&B, soul e pop. Uno stile sofisticato quello della Carol che come il titolo suggerisce punta su un’energia perpetua non sfrenata ma attentamente incanalata, abilmente suddivisa brano dopo brano.

Punte melodiche – la deliziosa “Ballare” su tutte – altre ritmate come “Sono qui”, la notturna “Rotterdam” o una “Easy” decisamente martellante. “Immagina che bello sarebbe scappare” è romantico electro pop che ben si sposa con “Pioggia” e le atmosfere rarefatte di “La giusta distanza”, la quotidianità  di “Soundcheck”, “Sabbia” e “Inutili”. Una sorta di diario di viaggio per un’artista che partendo dall’Italia è approdata a Colonia, in Olanda e a Londra in cerca di sè stessa, un periodo ben descritto in “Tutto Cambia”.

Il pop italiano sta facendo passi da gigante ultimamente soprattutto a livello di produzione, decisamente scintillante quella qui curata da Domenico Finizio (Tropea), Emanuele Triglia, Alessandro Donadei, Stabber, Edlin, Lucio Enrico Fasino, Ale Bavo. Una squadra nutrita che rivela quanto Anna Carol voglia esplorare nuovi mondi in un album di grande modernità , dal sound cosmopolita.

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