A distanza di due anni dall’uscita del loro ottavo LP, “Open Door Policy“, gli Hold Steady sono pronti a ritornare con il suo successore, “The Price Of Progress” (pre-order), in uscita il prossimo 31 marzo via Positive Jam / Thirty Tigers.

La press-release dice del disco: “”The Price Of Progress” arriva nel momento in cui gli Hold Steady celebrano il 20 ° anniversario della loro fondazione, portando nuove idee, suoni e strutture a un canone ancora in evoluzione di nove album in studio, iniziato con “Almost Killed Me” del 2004. L’album è stato prodotto dal collaboratore di lunga data Josh Kaufman al The Clubhouse di Rhinebeck, NY e mixato da D. James Goodwin. “The Price Of Progress” è il loro disco più ampio dal punto di vista sonoro, pur rimanendo inconfondibilmente The Hold Steady e mostrando storie di rock ‘n’ roll narrativo di persone comuni che lottano e sopravvivono in un mondo moderno.”

“Queste sono alcune delle canzoni più cinematografiche del catalogo degli Hold Steady”, spiega il frontman Craig Finn, “e la realizzazione del disco è stata una gioia. Sento che siamo andati in un posto che non avevamo mai raggiunto prima, il che è una cosa molto eccitante per una band che è arrivata a due decenni di carriera”.

Il primo singolo si chiama “Sideways Skull” e lo potete ascoltare qui sotto.

“Sideways Skull è una canzone rock che parla di rock and rollers”, dice Finn. “In questo caso, sono stati messi fuori gioco per un po’ di riposo, ma mantengono ancora vivi i loro sogni mentre discutono delle glorie passate. Ci è piaciuto molto il grande suono di questa canzone quando Tad Kubler l’ha portata nella band, e l’esecuzione in studio ci è sembrata particolarmente gioiosa. Siamo felici di proporre questo brano come primo assaggio di The Price of Progress, e il titolo dell’album deriva addirittura da questa canzone”.

“The Price Of Progress”  Tracklist:
1. Grand Junction
2. Sideways Skull
3. Carlos Is Crying
4. Understudies
5. Sixers
6. The Birdwatchers
7. City At Eleven
8. Perdido
9. Distortions Of Faith
10. Flyover Halftime

Credit Foto: Shervin Lainez