Credit: Jean-Philippe Pernot

Esce oggi “La crociata dei bambini”, il nuovo brano di Vinicio Capossela che riparte dal poema di Bertolt Brecht “La crociata dei ragazzi” (1942, in Italia edito da Einaudi nel 1959), per affrontare

La peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario di avvelenamento, di semplificazione, di inflazione, di vanificazione di ogni sforzo ‘culturale’.

A un anno di distanza dallo scoppio della guerra in Ucraina, la prima di tredici canzoni urgenti che arriveranno presto a farsi sentire.

Nel poema “La crociata dei ragazzi” lo scrittore e drammaturgo tedesco rievocava un evento storico di epoca medievale – un gruppo di bambini e adolescenti che, attraversando macerie, morte e distruzione, cerca la via per una terra di pace – ambientandolo però fra le nevi della Polonia agli inizi della Seconda Guerra Mondiale.

Una ballata contro tutte le guerre che riafferma oggi, “epoca di costante crisi“, lo spirito brechtiano:

l’antimilitarismo, la denuncia della guerra come suprema e più disumana affermazione del Capitale che ha come vittima principale l’essenza stessa dell’innocenza, l’infanzia.