Venti brani per raccontare a modo suo gli ultimi vent’anni (2004- 2024) questo si è prefisso di fare il veronese Jacopo Gobber quando ha deciso di compilare questa onnicomprensiva raccolta di inediti o pezzi difficili da reperire. Un album per scoprire l’evoluzione di un musicista che si è sempre destreggiato tra pop, art pop e easy listening.
Canzoni che risalgono a dischi come “Metamorfosi” del 2004, “Bianco & Nero” del 2007, “L’Estetica del lavoro” del 2011 e “Accalappiacani” del 2016 più “Natale e Pubblicità” del 2018 e “TRUCEBALDAZZI” per un viaggio tra lo – fi e nonsense, surrealismo, ironia pura, momenti più complessi e cantautorali (“Papaveri Gialli” e “Mammiferi Dell’Acqua” ad esempio) senza dimenticare l’influenza di generi come il britpop e l’ alt – pop anni novanta.
La necessità di pubblicare ufficialmente questi brani va di pari passo con quella altrettanto urgente di fotografare il passaggio del tempo, in modo a volte sarcastico altre più intimo ma c’è soprattutto una gran voglia di divertire e divertirsi che emerge ben chiara in “Piuttosto che Guidare” o “Canzone Per Fare Soldi” e “Kappaò”. “20 Anni Di Manicaretti” racchiude l’essenza del poliedrico Gobber in un tour de force d’autore.
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