In una recente intervista al NME Glen Matlock, attualmente impegnato nel tour promozionale in UK di “Consequences Coming” suo ultimo disco solista (2023), ha toccato vari argomenti raccontando di essere stato vicino a suonare il basso dal vivo negli Oasis su espressa richiesta di Alan McGee.
I ricordi vanno a metà degli anni ’90:
Si parlava un di me come la persona che avrebbe aiutato gli Oasis con il basso, tanto tempo fa ma poi loro hanno risolto il problema con il tipo che lo faceva. Mi hanno invitato a vederli all’Earl’s Court. Sono andato via. Era noioso. Sono andato di nuovo a vederli a New York con Clem Burke dei Blondie. Non vedevo l’ora di andarmene. Il motivo per cui non mi volevano all’inizio è che cercavano qualcuno che stesse fermo. E’ stato Alan McGee a chiedermelo. Così sono andato a vederli e ho pensato: l’ultima cosa di cui hanno bisogno è qualcun altro che stia fermo…
e ancora sui fratelli Gallagher:
Ho sempre visto gli Oasis un po’ come i Status Quo. Con i Quo, una sola canzone bastava. È un po’ lo stesso con gli Oasis: una canzone basta. Li trovo un po’ tutti uguali. Conosco i ragazzi. Sono simpatici. Devo stare attento a cosa dico, perché incontro spesso Noel, che vive vicino a me. Liam è fantastico. Canta benissimo, è come Johnny Rotten ma sa cantare. Ha una personalità magnetica sul palco: basta che stia lì e ti cattura. Gli altri ragazzi? No. Li trovo noiosi dal vivo. Non andrei mai a vederli
Matlock fornisce inoltre aggiornamenti sul nuovo disco dei Blondie nel quale è coinvolto come bassista. Si parte con il sound:
Suonava bene. Era tutto un po’ pesante, un po’ atonale. Alcuni degli altri ragazzi della band sono più giovani di me e cercano di essere un po’ più moderni. Penso solo che dovresti trasmettere la canzone. Ma non ho sentito il pezzo finito con la voce e il resto di Debbie [Harry]. Sarà emozionante ascoltarlo
Quando uscirà il nuovo disco della band? Il bassista da qualche indicazione:
Penso che sarà all’inizio del nuovo anno, ma non voglio dire troppo perché sono solo il bassista dei Blondie e non ne sono sicuro al 100%
Sempre nel corso dell’intervista Matlock conferma di non aver visto la serie sui Sex Pistols diretta da Danny Boyle definendola di cattivo gusto e banale, e non risparmia qualche stoccatina a Johnny Rotten:
Penso che alcune persone si divertano ad essere contrarian. E tutta questa faccenda di Trump, che ha sostenuto, e di Farage – se ci crede, è una cosa. Se lo dice solo per convincere quel tipo di persone a seguirlo, non è onesto e penso che sia anche peggio.