Arianna Puccio continua il suo impegno con il progetto CASX (pronunciato CASPER) dopo l’esordio “Nessuno Vuole Essere Mio Amico” uscito l’anno scorso. Questo secondo disco è un vero e proprio concept album ispirato dalla figura di Isobel Gowdie donna scozzese del 1600 anticonformista e ribelle nel rivendicare una diversità espressa nei racconti sulla stregoneria in cui cercava rifugio.
“Isobel” prodotto da Matteo Rizzi (Forse Danzica) e Marco Boffelli (Armo) riprende una figura femminile antica adattandola ai tempi moderni. Indie rock e shoegaze influenze evidenti nelle chitarre di “Lingua Lunga” e di “Bianca”, l’elettronica diventa protagonista in “Eraserhead” con il featuring di Ibisco che genera un sound scuro e intenso.
Cambio di prospettiva che garantisce interessanti variazioni di ritmo sancite anche da spoken word come “La Prima Cosa Che Ho Fatto” in apertura o “Confessioni Di” in chiusura e culmina nell’intensità di “Dröna” e “Rabbia”. Melodie grintose e incisive quelle di “Bosco” fianco a fianco alle armonie fragili e delicate di “Janet” con ospite Kuni.
Elettronica che torna a contaminare “Equidistanti” con chitarre graffianti e un ritornello in crescendo mentre “Bomba” punta su sonorità dream pop. “Spettro” con un arrangiamento che schiera piano e chitarre acustiche mostra un altro lato di Arianna Puccio che parte dalla storia di una donna per raccontarne molte in equilibrio costante tra passato e presente.