“Defective Music For A Daily Psychosis” è il titolo del nuovo album dei Deflore, storico duo romano sulle scene da più di vent’anni. Dopo aver collaborato con un pezzo da novanta come Jaz Coleman (cantante dei Killing Joke) per l’EP “Party In The Chaos” del 2019, il gruppo torna in pista con un disco davvero molto interessante in cui l’industrial rock più pesante ed elaborato si mischia con il noise, il metal, il post-punk, la power electronics e i ritmi tribali.

Credit: Bandcamp

Christian Ceccarelli (elettronica, basso, sintetizzatore e campionatore) e Emiliano Di Lodovico (chitarre, sintetizzatore) sono i protagonisti di una grande avventura post-umana raccontata senza l’uso di parole. Il sound potentissimo e futuristico dei Deflore evoca mondi in sfacelo dominati da perfide macchine senzienti senza alcuna pietà per gli esseri umani. Riffoni di rara cattiveria diventano vere e proprie armi con cui garantire disordine e insicurezza.

La creatività dei Deflore, con questo lavoro, raggiunge vette impressionanti, dimostrando che l’industrial rock può essere ancora un terreno fertile per sperimentazioni audaci e coinvolgenti. “Defective Music For A Daily Psychosis” è una lezione di stile e innovazione che si spera possa risuonare forte e chiara anche oltre i confini italiani, portando il duo romano a guadagnare il riconoscimento che merita su scala internazionale.

Nel sempre vivace panorama industrial, il disco rappresenta uno dei lavori più riusciti e avvincenti del 2024 – un esempio magistrale di come fondere pesantezza e raffinatezza sonora in un’esperienza che non lascia scampo. Brani come “Static Noise”, “The Evil Solution” e “Catena” spiccano per intensità e qualità compositiva, rendendo l’ascolto non solo appagante ma praticamente obbligatorio per chiunque sia affascinato da un rock sintetico, fantascientifico e artificiale che osa esplorare nuovi confini.