Credit: Antonio Paolo Zucchelli

Venerdì sera post Natale, in giro si respira un clima festivo e l’atmosfera è molto tranquilla prima dei numerosi party per festeggiare l’arrivo del nuovo anno: noi decidiamo di prendere un treno e scendere a Pesaro per incontrare qualche amico e anche per fare un salto allo storico Circolo Mengaroni dove oggi si esibiranno i Gasco.

La band psych-rock brianzola, di cui vi abbiamo già parlato nella nostra rubrica “Brand New”, ha pubblicato lo scorso settembre il suo primo EP, “Fuzz, Tales And Reveries“, e quella di stasera sarà un’ottima occasione per capire se anche dal vivo il gruppo lombardo sa confermare quanto di buono abbiamo ascoltato su disco.

La piccola sala dei concerti situata in fondo alla grande stanza del club e divisa solamente da un tenda dal bar si incomincia a riempire piano piano, ma alla fine si possono contare un discreto numero di presenze, con i fan marchigiani tutti molto interessati alla musica dei Gasco.

Stefano Guglielmi (voce e chitarra), Mauro Ronchi (batteria) e Paolo Redaelli (basso) salgono sul palco del Mengaroni quando sono passate le undici da pochi attimi:è “All In Lotion”, che apre anche l’EP, a dare il via ai giochi. Dopo un breve intro strumentale dai toni psichedelici, ecco una chitarra jangly a graziarci con la sua melodia, prima che la situazione diventi più sporca, determinata e rumorosa, mentre non manca l’uso degli effetti e nemmeno una sensazione cinematografica.

Molto decisa anche la successiva “I Said”, che con quei suoi suoni avvolgenti ci fa assaporare un goccio di psichedelia orientaleggiante, graziata anche da un bel coretto mesmerizzante.

“Blue”, invece, se nei vocals trova uno stampo british, nello stile non nasconde una certa vena cinematografica western, mentre non manca una bella dose di adrenalina e di determinazione con una continua crescita del pezzo.

“Get It On” poi, dopo un lungo intro strumentale, si fa decisamente più feroce, intensa e veloce rispetto alla versione che abbiamo ascoltato sull’EP.

Il concerto prosegue poi con alcune canzoni che faranno parte del loro prossimo lavoro sulla breve distanza che, da quanto rivelato dal frontman Stefano Guglielmi durante il live-show, dovrebbe uscire nei prossimi mesi: troviamo ancora toni psichedelici, acidi e ipnotici, ma la melodia è sempre ben presente, così come, in alcuni pezzi, si possono notare aperture più pop e influenze british che vanno dagli Oasis ai Primal Scream.

Tre quarti d’ora abbondanti di concerto in cui il gruppo di stanza a Monza non ha solo dimostrato che le note positive dell’EP vengono ribadite anche sotto l’aspetto live, ma è riuscito a conquistarci con la sua ipnotica energia e con le sue belle melodie psych-rock: ovviamente non vediamo l’ora di ascoltare anche su disco le nuove canzoni.