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David Longstreth torna con un nuovo, mastodontico, album: “Songs Of The Earth” atteso il 4 aprile via Transgressive Records contiene infatti ben 24 canzoni. I Dirty Projectors saranno accompagnati dai berlinesi s t a r g a z e, e il disco vedrà iuna serie di importanti collaborazioni come Phil Elverum (Mount Eerie), Steve Lacy, Patrick Shiroishi, Anastasia Coope, Tim Bernardes, Ayoni, Portraits of Tracy e lo scfrittore David Wallace-Wells., e all’ensemble berlinese Stargaze, non nuovo a collaborazioni con musicisti alternative.
“Uninhabitable Earth, Paragraph One” è il primo estratto:
Longstreth spiega: “L’esigenza di questa musica è nata in pochi giorni nell’autunno del 2020, quando T. era incinta di nostra figlia. Gli incendi in California erano pazzeschi. Abbiamo preso un volo vuoto per Juneau. Era il periodo della pandemia, nessuno volava. L’ironia di sfuggire agli incendi bruciando più carbonio“. Descrive ciò che hanno trovato al loro arrivo: “La bellezza e il fresco ristoratore dell’Alaska. Un’aquila calva infangata seduta sul banco di pietra scistosa di un bacino costiero circondato da carcasse in decomposizione dopo la corsa dei salmoni“.
Longstreth afferma che “Song of the Earth” “non è un’opera sul cambiamento climatico“, ma voleva “trovare qualcosa che andasse oltre la tristezza: la bellezza condita di danni. Riconoscenza punteggiata di speranza, ironia, umorismo, rabbia“.