Credit: Joe Puxley

Manca ormai davvero poco all’uscita del primo album dei Rum Jungle, “Recency Bias”, in uscita il prossimo 21 febbraio, che arriva dopo aver pubblicato una manciata di EP e singoli negli ultimi anni.

“Recency Bias” è nato dalla consapevolezza della band che le loro creazioni più recenti sembravano sempre mettere in ombra quelle più vecchie – un fenomeno che ogni autore di canzoni conosce fin troppo bene – ma questo segna un momento cruciale in cui l’intera band amava ciò che aveva fatto, anche dopo anni insieme e vari EP.

Si tratta di una fusione eclettica di influenze, esperienze e suoni diversi che la band ha raccolto nel corso del tempo, con alcune canzoni che sono rimaste nella loro mente per anni e altre che sono arrivate poche ore prima di entrare in studio. Con “Recency Bias” i Rum Jungle hanno deciso di spingersi oltre i propri confini e l’album riflette il loro desiderio di mostrare la loro gamma: dalle chitarre indie della metà degli anni Duemila, alle ballate lente, all’energia punk, alla produzione iper-pop e persino ad alcuni elementi ispirati agli anni Sessanta.

Oggi la band di Newcastle, New South Wales condivide un nuovo estratto, “What’s It Like”, che potete ascoltare qui sotto.

Il cantante e chitarrista della formazione australiana Benny McIntyre dice del singolo:

“What’s It Like” è un brano che parla della sensazione che sia un miracolo avere qualcuno che ti ama, anche se a volte non ti ami del tutto. È semplice, onesto e vero. Abbiamo pensato di inserire molti più strumenti nella canzone, ma alla fine abbiamo deciso di non complicare troppo l’arrangiamento per far risaltare il testo e la melodia. Ci piace pensare che i piccoli tocchi del basso cupo e della chitarra glitch urlante verso la fine facciano sentire la canzone enorme, come la gravità del sentimento di cui parla, pur rimanendo con i piedi per terra.

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