Credit: Fabio Campetti

Arriva a Milano la nuova sensazione britannica a moniker Memorials, che, sul finire, dello scorso anno, ha pubblicato uno dei dischi più belli del 2024, “Memorial Waterslide”: licenziato in ottobre, ha lasciato il segno, sicuramente nelle stanze di una certa critica di settore e tra il pubblico più attento e curioso di scoprire nuove proposte di qualità e non convenzionali.

Pubblicato dalla Fire Records, il nuovo progetto di Verity Susman degli Electrelane e Matthew Simms, è un ensemble, in realtà, destinato inizialmente solo alla lavorazione di una colonna sonora, poi diventata un’avventura vera e propria tramutata in una indie pop experimental band.

Talento di scrittura, personalità, belle canzoni, che, come dico spesso, sembrano un dettaglio trascurabile, ma non è così ovviamente e tanto altro.

“Memorial Waterslide” è pieno zeppo di queste pop songs o suite libere condite da un pizzico di avanguardia. Dissonanze e melodie popolari, rotonde e stralunate, tanti ingredienti miscelati a dovere e al posto giusto.

Arci Bellezza li ospita nel basement, sul palco della palestra Visconti, per la data milanese all’interno di un piccolo tour italiano.

Che dire? Concerto che ha lasciato il segno, perché questo duo è un piccolo miracolo, sono, appunto, solo in due, ma suonano e maneggiano la loro musica come un esercito di orchestrali.

Hanno una rete di loop analogici in sequenza, sopra i quali alternano chitarre, strumenti a fiato, batteria.

Peccato che non ci sia un’affluenza copiosa, complice il fatto, che probabilmente non abbiano ottenuto quella visibilità necessaria per fare la differenza, ma si sa, non c’è più da meravigliarsi in tal senso.

Setlist che fila via benissimo tra le filastrocche zuccherose dell’iniziale “Lamplighter” e dell’altrettanto ficcante “Cut it like a diamond”, la rarefatta “The politics of whatever” o l’incalzante “Boudicaaa”, in mezzo anche le succitate suite cullanti, c’è ne’ per tutti i gusti e a giudicare dagli applausi e dall’affluenza al banchetto del merchandising per saccheggiare vinili e cd, direi che le sensazioni del sottoscritto possano tranquillamente essere condivise con i cinquanta presenti davanti al palco.

Nel portare la mia piccola e umile testimonianza, posso solo dire che i Memorials meritano ogni curiosità del caso.