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Gli Snowcuffs sono una band dream pop di Chicago, che lavora forte su voci ammalianti e una sezione ritmica esplosiva. Le chitarre e i synth occupano gli spazi e il suono si fa avvolgenete estratificato. Alvvays, Beach House e Mazzy Sta sono sicuramente dei punti di riferimento, ma la band cerca di essere personale e mettere in luce caratteristiche specifiche.

Neil Yodnane vi dirà qualcosa, se amate lo shoegaze, perché è anche nei Lightfoils. Ha iniziato a scrivere canzoni durante la pandemia e poi si è unito a Sarah Sterling – già musicista in tour per la band pionieristica shoegaze Astrobrite – per fondare gli Snowcuffs alla fine del 2022. Con Sarah al basso, Mike Hoyt si è poi unito alla batteria insieme a Weasel Elliot alla chitarra e al sintetizzatore. I quattro musicisti si sono subito trovati in sintonia e la band ha iniziato a espandere il proprio sound.

Dopo una lunga ricerca della cantante e della paroliera giusta, la band ha trovato Stephanie Nikolas. Il suo forte e creativo senso della melodia e la sua voce ricca di sfumature la rendono perfetta per la musica.

“Droplets” è l’incalzante brano che apre l’EP “Sink Down” del gruppo. Incarnando sia le vibrazioni post-punk che quelle shoegaze è una canzone che si merita ottimi paragoni con band come Mo Dotti, Blushing e pinkshinyultrablast. La ritmica è vivace è il lavoro sulle chitarre è davvero pregevole. “Uptown” è altrettanto incisiva e comn un ritmo che non ci molla un attimo. La band sa essere eterea ma nello stesso tempo la forma canzone è perfettamente rispettata e i ritornelli sono studiati alla perfezione. “Ivy” è un mid-tempo magnifico, avvolgente e capace di farci sognare, mentre “Sink Down” porta a galla l’anima dream-pop che si scontra con quella più sonica e shoegaze.

Una band che ci piace moltissimo!

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