Avevamo lasciato i Manuel Pistacchio nel 2021 con il secondo disco “Scordato Cuore” che univa cantautorato e melodie pop- rock, li ritroviamo con piacere grazie al nuovo disco “Pellegrino” che mette in mostra ancor più che in passato il talento melodico del trio romagnolo.

Credit: Nicola Baldazzi

Diego Pasini, Lorenzo Camera (membro di Ponzio Pilates, Mondoriviera) e Francesco Giampaoli (Sacri Cuori, Classica Orchestra Afrobeat, Hugo Race Fatalists) si mettono alla prova e se “Scordato Cuore” traeva ispirazione dal Montale di “Corno Inglese”, “Pellegrino” sceglie “Illuminazioni” raccolta poetica di Arthur Rimbaud come punto di partenza.

Il rapporto con la natura è al centro di molte delle nuove composizioni, fin dalle prime note della title track con un testo lucido e visionario.  L’arrangiamento ritmato di “Solo Sete” non dispiacerebbe ai Sacri Cuori, non mancano armonie vivide nella loro essenzialità come quelle di “Solo Per Amore” o “Onda Dopo Onda” .

Trascinanti in “Parole”, delicati e sognanti in “Fili Invisibili”, intensi nella suggestiva “Fuochi D’Artificio”, Pasini, Camera e Giampaoli si destreggiano tra chitarre acustiche, percussioni, basso e batteria senza dimenticare i sintetizzatori di “Amore Furibondo” guardando sempre avanti come dimostra il sound caldo e analogico di “Ma Io Corro”.

“Pellegrinoconfermano i Manuel Pistacchio è chi

“cammina per vivere con meraviglia le incredibili trasformazioni del paesaggio verso una meta legata a qualcosa di sacro, la musica”

e tra letteratura e sentimenti trovano la giusta alchimia musicale con un senso di stupore tipico dell’infanzia che pervade ogni attimo di un terzo album solido e d’atmosfera.