Non di soli fratelli D’Addario vive il moderno revival musicale. No, grazie a Dio.

“Radio DDR” è il secondo album degli Sharp Pins (il progetto solista di Kai Slater dei Lifeguard) e si dimostra un micidiale disco noise-power-pop dallo spirito fortemente DIY che si guarda piacevolmente indietro per farsi amare anche nel presente. Il 21 marzo è uscita una versione estesa rispetto alla prima pubblicazione di metà anno scorso. Praticamente è come se Beatles, Soft Boys o Kinks avessero preso una macchina del tempo e si fossero trovati nei ’90…”Ah senti come suonano adesso..e allora facciamo le nostre cose con questo piglio sonico“…io me l’immagino così quello che si sarebbero potuti dire. Ovviamente tutti a suonare in allegria in una cantina con Bob Pollard direttore d’orchestra, mi pare cosa buona, giusta e anche evidente, ascoltando il disco.

Sta di fatto che il nostr Kai gli anni ’60 (e pure quello che viene dopo a dire il vero) pare li conosca alla perfezione perché quelle melodie, quei ritornelli, quello zucchero filato ce lo fa gustare alla grande ma poi li sporca, li rende giusto più rumorosi e con un taglio più lo-fi che ci fa letteralmente impazzire. E il bello è che questo ragazzo è giovanissimo, siamo sui vent’anni, figurati che potenziale si trova fra le mani.

Morale della favola, nel frullatone di Kai troveremo tutto quello che piace noi amanti del guitar-pop: gli anni ’60 più melodici, il jangle anni ’80 sporcato quanto basta, il twee e quel pizzico di fragore power-pop che non guasta mai, con il taglio agrodolce di un ragazzotto che pare cresciuto a Byrds e Slumberland Records e si sia ingegnato al massimo per unire questi due mondi. Riuscendoci alla grande.

Accattivante, grintoso, energico, ma anche deliziosamente romantico e pronto alle ballate condite da un pizzico di malinconia: tutto molto lineare, classico, se vogliamo ma potenziato a dismisura da un taglio “casalingo” che ne aumenta la carica vitale.

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Sharp Pins: Bandcamp