
Negli USA degli anni ’50 la strada non era una semplice lingua d’asfalto, ma un luogo di libertà e trasgressione da esplorare a bordo di motociclette cromate e fiammanti hot rod. Con la fine della Seconda guerra mondiale e dei sacrifici immani imposti dalla crisi globale, i giovani americani iniziarono a riscoprire i piaceri di una vita da vivere a tutta velocità, guidati solo ed esclusivamente dal faro della ribellione. I motori divennero uno status symbol per la generazione dei James Dean e dei Marlon Brando: non semplici eroi in giacca di pelle, ma veri e propri paladini di una gioventù selvaggia che ben volentieri avrebbe trascorso la loro intera esistenza fra balere d’infimo ordine e corse clandestine.
Le trenta tracce incluse in “Motor Psycho: Lux and Ivy Feel the Need for Speed“, una nuova compilation della label Righteous distribuita dalla Cherry Red Records, ci riportano indietro a quell’era remotissima ma ancora straordinariamente affascinante. Il disco non si limita a rendere omaggio all’immaginario tradizionale del rock and roll anni ’50, ma scava nel profondo degli archivi per puntare tutto sulle rarità e su canzoni a dir poco eccentriche che narrano storie di automobilisti spericolati, motociclisti sfrontati e implacabili avventurieri della strada col ciuffo sulla fronte e gli occhiali da sole sempre a portata di mano.
La raccolta, volutamente priva di successi mainstream, guarda al lato più frivolo e meno drammatico della Beat Generation. I toni sono spesso ironici e spensierati, con testi imbevuti di richiami palesi alla sottocultura pop, ai film di serie B e a quelle che sono le protagoniste incontrastate dell’opera: le automobili e le motociclette più veloci e ruggenti degli anni ’50, con un occhio di riguardo per le più trasgressive vetture modificate (le hot rod) guidate dagli amanti del pericolo duro e puro.
Quasi tutte le canzoni di “Motor Psycho: Lux and Ivy Feel the Need for Speed” celebrano i gioielli della Cadillac e della Ford e, in generale, si inseriscono sulla scia di un culto dell’automobile in cui il potere, la sregolatezza e la libertà senza limiti diventano imprescindibili dogmi. Ascoltando la compilation si ha l’impressione che i giovani americani del secondo dopoguerra non avessero altri pensieri all’infuori dei loro mirabolanti bolidi truccati.
Il lavoro dei selezionatori, in questo senso, è stato certosino e puntuale: si passa da brani come “Fender Bender” degli Original Starfires e “Cruisin’ Central” di Faron Warmer, nei quali vengono enfatizzati il senso di avventura e l’adrenalina delle corse, a tracce più leggere e umoristiche (le cosiddette novelty songs) come “Beep Beep” dei Playmates, dove vengono ridicolizzate le competizioni tra auto di cilindrata diversa, e la controversa “Transfusion” di Nervous Norvus che, stando a quanto riportato da Wikipedia, narra le gesta di un guidatore spericolato che rimane gravemente ferito in numerosi incidenti stradali per non aver rispettato le regole e, seppur giurando ogni volta di non accelerare mai più, torna rapidamente alle sue rischiosissime abitudini dopo aver chiesto (e ricevuto) una trasfusione di sangue in ospedale.
“Motor Psycho: Lux and Ivy Feel the Need for Speed” non è solo una compilation curiosa e intrigante, ma anche una testimonianza unica e importante dello spirito frenetico e sfrontato del rockabilly, del blues, del rhythm and blues e del rock and roll degli anni ’50. Un eccitante viaggio nel lato più eccentrico, rumoroso e selvaggio della musica statunitense d’antan condito di atmosfere ed effetti sonori assai evocativi (oltre che dei fruscii tipici dei vecchi vinili, visto che quasi nessun pezzo qui incluso è mai stato rimasterizzato).
Per concludere, ecco a voi una selezione di dieci tra le canzoni più interessanti del disco: chiudete gli occhi e tuffatevi in un’epoca in cui le auto non erano semplici mezzi di trasporto ma strumenti di emancipazione e lotta politica. Icone culturali altamente inquinanti ma ammalianti come non mai.
CONNY & THE BELLHOPS
Shot Rod
JOYCE GREEN
Black Cadillac
DOYE O’DELL
Diesel Smoke
VAUGHN MONROE WITH ORCHESTRA & CHORUS
Black Denim Trousers And Motorcycle Boots
CHARLIE RYAN & THE TIMBERLINE RIDERS
Hot Rod Lincoln
FARON WARMER
Cruisin’ Central
BILLY DUKE & HIS DUKES
Fork In Da Road
RAY BURDEN WITH WAYNE JOHNSON
A Hot-Rodders Dream
VERNON GREEN & THE MEDALLIONS
59 Volvo
ROY TANN
Your Driver’s License, Please