Lo ammeto, ho un debole per tutte queste produzioni indie-guitar-pop in arrivo dal Giappone. Adoro questo sound, queste melodie e, vi dirò, la cadenza giapponese mi suona così lirica e appropriata che mi esalta non poco.

I Beachside Talks piazzano con “Hokorobi” un perfetto esempio di quello che è il guitar-pop marchiato sol levante con tutte le caratteristiche che mi hanno fatto perdere la testa per dischi di band affini. In primis il gusto melodico pazzesco, con ritonelli e melodie di facilissima presa, aiutate poi da una produzione cristallina che spinge forte su un lato pop. E con il pop in Giappone ci sanno fare, eccome.

E poi ovviamente, altro grande classico della casa, la varietà della proposta, che spazia da brani super radiofonici e accattivanti in orbita pop (“Look Back!” che è bellissima o “sign”) a momenti in cui sembra che il dio dello shoegaze si sia impossessato della band (“Seagazer” o certi frangenti in alcuni brani in cui la chitarra alza improvvisamente i decibel), passando per canzoni decisamente robuste (ma sempre iper melodiche e belle zuccherose come “Big Sky”). Non manca la ballatona che spezza il cuore di noi romanticoni pop (“Whisper Of The Heat” con quel taglio shoegaze morbido che mi piace troppo) e pure l’autotune di “Let’s Go Out”, anche qui in fortissima zona pop.

Avrete già capito che ho perso la testa per questi ragazzi. Forza Giappone!

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