
Ma che bello questo disco di 3 A.M. Again, nome dietro al quale si nasconde l’estro melodico di Michael Telles, vero e proprio tutto fare del progetto.
E’ un folk brioso e ricco di fantasia quello di Michael che lavoro molto bene sulle chitarre acustiche e sopratutto sulle voci, a tal punto che a tratti sembra di sentire dei Fleet Foxes (proprio in virtù di queste sovrapposizioni vocali molto curate) molto meno seriosi e più votati a qualcosa di solare e ficcante.
Il sound non è affatto statico e, anzi, il nostro Michael si dimostra molto versatile, penso a “Not My Heaven” che sembra richiamare James o Levellers, “The Edge of the Scene” e “You, Remembered” che sembrano riportarci ai fasti del NAM o la successiva “Black Jade” (il cui inizio è un evidente tributo a “Little Green Bag” dei George Baker Selection) che pare un pezzo dei Lassie Foundation ma in versione acustica. C’è spazio anche per una bossanova dal sapore carioca con “Like Snow”, “The Secret of All Hearts (for Kirby Farrell)” che potrebbe appartenere ad Owen (Mike Kinsella) e poi quella perla che risponde al nome di “Night City”, che praticamente si divide in due parti: la prima più greve, oscura e in cui compare pure una chitarra elettrica che va a sfumare e poi un secondo movimento più incalzante in cui la fanno da padrone le solite voci sovrapposte su un andamento più circolare e sferragliante.
Io ve lo dico, nemmeno tanto sottovoce, una delle sorprese dell’anno.
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3 A.M. Again: Bandcamp